Femminile

Un sabato intenso per le due squadre casertane del basket femminile. Per la seconda giornata della Poule Retrocessione della A3 ci sarà uno scontro di sicuro interessante alla "Don Milani" dove le locali della Bull Latina se la vedranno con l'agguerrito Centro Diana Casagiove

Il mondo della pallacanestro è una spirale perfetta, che ti attira per la grande energia che trasmette, ma che con l'approssimarsi del suo centro, ti chiede sempre di dare qualcosa in più, in termini di dedizione, di sacrificio, di impegno, giorno dopo giorno.

Esce sconfitta con un sanguinoso 53-50 finale il Family Caserta del presidente Narducci, che sul campo di Matierno, nel recupero della terza giornata del girone di ritorno, viene sopraffatto da un Ruggi che si dimostra più coeso e più unito.

Al termine di una gara vinta con tanta grinta, passione e cuore, alternando ottime cose in attacco a ottime letture difensive, di sicuro l'animo in casa Centro Diana è positivo.

Una prestazione esaltante, costruita bene con una difesa solida e di grande intelligenza, che si sposa al meglio con un attacco fluido e che sa sempre trovare i tiri migliori.

Senza nemmeno il tempo di fermarsi a riflettere, inizia subito la seconda fase della A3, che nella fattispecie del Centro Diana Casagiove attiene a una Poule Retrocessione che coinvolge squadre campane, pugliesi, laziali e sarde.

Uno scrimmage per mantenere alto il livello di concentrazione e per preparare al meglio un weekend quanto mai fondamentale nel prosieguo della stagione.

Il verdetto della “Celletta” è conforme al pronostico della vigilia, con Pesaro che batte Casagiove con il punteggio di 44-39, ottenendo l’undicesima vittoria su dodici giornate del campionato, ma non sempre numeri e sentenze sono tutto quel che conta nella pallacanestro.

Quando un progetto funziona e sa coinvolgere talento, passione, cuore e professionalità, nonché un certosino e quotidiano impegno, i risultati arrivano puntuali.

Nell’arco di una stagione molto spesso si impara più da certe sconfitte, alle volte anche pesanti, piuttosto che da quelle vittorie di Pirro che regalano solo due punti in classifica e poco altro.