La continuità tra il passato ed il presente è stato un dato che tutti i presenti alla conferenza stampa di ieri, hanno voluto sottolineare nonostante la nuova conformazione societaria.

La classica situazione da sliding doors. Una vittoria in più nel girone di andata, due punti in più di ritorno da Reggio e la Juve sarebbe stata una delle protagoniste della scorsa edizione delle Final Eight.

Oggi pomeriggio il club bianconero farà il punto sulla situazione societaria. La svolta sembra davvero a un passo.

Come il proprio timoniere anche il metronomo casertano, Stefano gentile, ha trovato la sua chiave di volta per la sconfitta contro i capitolini della Virtus.

Si è definito irritato e non arrabbiato coach Pino Sacripanti nell’immediata conferenza stampa della sconfitta contro Roma. Irritato per come negli ultimi dieci minuti, nonostante i numeri fossero stati dalla parte della sua Juve.

Maresca e Gentile non incidono, bene Jelovac, Jonusas e Akindele che però da soli non riescono a cambiare l'esito dell'incontro.

Ha voluto prendere in mano la situazione da vero timoniere. Ha voluto evitare che i propri giocatori si ritrovassero a rispondere a domanda incalzanti su quanto e come fosse stato possibile una sconfitta del tipo e genere di quella ammirata ad Ancona contro la Sutor.

Tutto si può dire della prima parte della settimana di preparazione al prossimo incontro, della Juve che sia stata baciata dalla fortuna.

Le carte in tavola per la chiamata a raccolta della truppa aggiunta a quella che di solito coach Sacripanti può disporre a proprio piacimento con cambi ed assetti tattici diversi a seconda delle esigenze e degli avversari.

Un incidente di percorso, deve essere ricordato o quanto meno considerato cosi quanto accaduto in terra marchigiana contro la Sutor di coach Recalcati.