"Sono cresciuto cestisticamente li a Bologna, ma è una partita come le altre, dove penserò solo a concentrarmi sul campo"

Ieri pomeriggio la Juve ha ripreso a lavorare analizzando la bruciante sconfitta di Cantù dove, complice il canestro a fil di sirena di Cusin, è arrivata la sesta sconfitta nelle ultime sette giornate.

Un Brooks che anche se aveva dichiarato di non dover dimostrare niente a nessuno, sprigionava elettricità da tutti i pori ad ogni pallone toccato non solo in partita, ma anche nel primissimo riscaldamento.

Un fiume in piena ed il giocatore più ricercata della settimana. Il calendario consegna, infatti, a Jeff Brooks la sua prima sfida con il passato, la sua prima sfida contro Cantù anche se le questioni personali al momento non sembrano interessare all’ex di turno

In vista della gara di Cantù l'ala bianconera Roberts carica l'ambiente: "Il nostro compito sarà quello di scendere in campo, prima di tutto, con la stessa concentrazione e fame di risultati di domenica scorsa, ma soprattutto di colpire per primi"

L'assistente di coach Molin, Giacomo Baioni, commenta il successo di Montegranaro e la ritrovata serenità di tutto l'ambiente bianconero.

E’ tornata ad allenarsi con il sorriso, ma soprattutto con il sole la formazione di Terra di Lavoro che aveva lamentato nelle scorse settimane di pioggia e di freddo con quest’ultimo un brutto cliente quando si tratta di scendere min campo a Pezza delle Noci.

Coach Molin commenta il successo del 'Palasavelli' ammettendo però che non tutti i problemi sono svaniti: «La crisi alle spalle? Sarebbe da presuntuosi».

Grande prova della Juve che sbanca il 'Palasavelli' di Porto San Giorgio interrompendo la striscia negativa di cinque sconfitte. Michelori migliore in campo. Finalmente si rivede Hannah, ottima prova di Brooks. Moore unico insufficiente.

Cinque giorni di lavoro, cinque giorni per pensare con cinque notti in cui attendere consigli, prima di preparare quella che sarà definitivamente la partita della verità.