Rispetto al confronto con Sassari, l’unico come denominatore, sarà l’assenza di Moore, ma soprattutto l’assenza di un nuovo giocatore da mettere a disposizione di coach Molin.

Nomi, cognomi, qualità tecniche, statistiche, costi e possibilità di incastro. Sono queste le parole chiavi che generalmente sono riunite sotto il termine ‘ricerca di mercato’, che negli ultimi giorni non fanno altro che tornare e ritornare tra le mani e nelle menti degli addetti ai lavori di Pezza delle Noci.

Di nuovo in campo per ritrovare il bandolo della matassa. Di nuovo in campo per ritrovare quella serenità e quella tranquillità che i bianconeri erano riusciti a mettere in saccoccia dopo le cinque sconfitte consecutive.

Dovrà attendere ancora una settimana, dovrà fare ancora una volta di necessità virtù, dovrà stringere i denti in panchina inventandosi e trovando il modo giusto per portare a casa la vittoria a Cremona senza Cameron Moore i cui tempi di recupero sono ormai abbastanza lunghi per poterlo aspettare

Era nell’aria e alla fine la tegola è caduta provocando un fragore anche abbastanza forte considerando il momento che la Juve sta e stava vivendo nelle ultime settimane.

"Dopo il break di Sassari e la forbice nel punteggio allargata, abbiamo avuto troppa fretta di recuperare, troppa fretta di richiedere il gap con tiri non ragionati e frettolosi e questo non è mai il modo giusto per provare a recuperare uno svantaggio"

I tempi di recuperi stimati prima come semplice riposo precauzionale e poi come una piccola preoccupazione, potrebbero trasformarsi in un qualcosa di molto più grave e che dovrebbe essere identificato e quantificato in termini di assenza dal parquet, nei prossimi giorni.

Il coach della Pasta Reggia Caserta ammette la superiorità della Dinamo Sassari. "Stiamo parlando di una squadra che ha delle rotazioni di un certo valore, giocatori di un certo valore ed in generale un tasso di esperienza di collettivo ed individuale, che noi al momento non abbiamo"

Prestazione decisamente incolore della Pasta Reggia Caserta che cede di schianto in casa alla Dinamo Sassari. Passo indietro dei bianconeri che dopo due tempi accettabili si arrendono alla difesa sassarese. Tra i casertani si salvano solo Brooks e Scott.

Calma, sangue freddo e istinto da killer. Queste le indicazioni e questi gli imperativi che coach Molin ha voluto inculcare e predicare alla propria truppa all’indomani della favolosa vittoria in terra toscana dove la Juve ha letteralmente demolito Siena.