Il 21 maggio è una di quelle giornate che, vuoi o non vuoi, conservi nel cuore e devi celebrare sistematicamente. E’ come il giorno di Natale per tutta la popolazione casertana che mangia pane e pallacanestro...

Una strada che, di colpo, si è spianata e rende il cammino clamorosamente possibile. E’ il destino che c’ha messo lo zampino ed, ora, è lecito sognare ad occhi aperti in una città che, da sempre, mastica pane e pallacanestro.

Sono giorni veramente importanti a Pezza delle Noci per gettare le basi per la prossima stagione, fermo restando che si aspetta la ‘transazione’ di alcuni contratti per questi due mesi.

Una festa bianconera per rendere omaggio ad una squadra che si consegna alla storia della pallacanestro di Terra di Lavoro. A volte non serve vincere qualcosa, portare a casa un trofeo, e non importa neanche la categoria di appartenenza.

Sconfitta con la matricola terribile Reggio Emilia ma chissenefrega, cari tifosi bianconeri.

Stavolta era veramente impossibile provare a giocarsela alla pari, figuriamoci a vincerla. Vuoi per la forza indiscussa della Dinamo, vuoi per il fatto di giocare in trasferta nella caliente plaza del Serradimigni...

Penultimo atto di una stagione che, comunque andrà a finire, sarà ricordata in eterno e custodita, gelosamente, nel cuore di tutti i tifosi bianconeri.

E’ l’ultima maledizione esterna da sfatare; è l’ultimo campo da violare per chiudere un ciclo iniziato da quando ha messo piede a Caserta: coach Sacripanti ha vinto ovunque

Ottimi risultati conseguiti dall’A.D.N. Swim Project nei campionati nazionali russi che si sono svolti negli scorsi giorni. La società di stanza in Terra di Lavoro esce con ottimi risultati.

Il derby campano si tinge di biancoverde, ma Caserta è... verde di rabbia per quanto visto. Ai 'punti' avrebbe meritato la Juve autrice di trenta minuti eccellenti per difesa, grinta, coraggio e dedizione.