La seconda domenica senza Juvecaserta scorre via veloce e col cuore più leggero dopo gli accadimenti di questa settimana che doveva essere cruciale e non ha disatteso le aspettative.

Era facile scommettere un cent sull’esito del mezzogiorno di fuoco bianconero ma quando è arrivato il responso si è capito che siamo all’alba di una nuova era.

Dal 21 maggio 1991 al 21 maggio 2015 è passata tantissima acqua sotto il ponte bianconero.

Alle 12 scade il termine di Iavazzi per l'acquisizione della Juvecaserta. Che farà Barbagallo?

Ha lasciato un messaggio su Facebook per salutare una città che, ormai, è sua e della sua famiglia.

Prima domenica senza partite, senza Juvecaserta, senza LegaA. E’ una domenica di riflessione ed il cielo plumbeo sopra la Reggia fa capire che non è un momento bellissimo per la nostra città.

Non solo la prima squadra, ma anche il vivaio: l’annata della Juve non è stata rose e fiori anche nel settore giovanile che, però, ha iniziato a gettare delle basi per il futuro.

Il popolo bianconero sta cercando di recuperare fisicamente e mentalmente dalla mazzata della retrocessione in LegaDue, in quell’inferno della seconda serie nazionale che non ti permette di competere coi migliori.

Quando si è fratelli, lo si è nella gioia e nel dolore, nelle vittorie ma, soprattutto, nelle sconfitte.

Più volte rimarcato nel corso del prepartita della sfida che valeva una stagione, e forse era anche facile farlo, ma farlo dopo la vittoria non è veramente da tutti.