«Prima di iniziare a parlare della partita di Roma, mi piacerebbe fare una precisazione su quello che è successo negli ultimi giorno: la scelta di tagliare Hannah, non è certo arrivata perché avevamo la possibilità di prendere Duhon, ma molto prima». Ha subito messo le cose in chiaro coach Molin nella sua classica conferenza stampa di presentazione alla partita nella capitale conto l’Acea Roma. Precisazione che poi è andata avanti in questi termini: «Era tutto stabilito già dalla fine della partita contro Milano e avevamo chiesto al giocatore nonostante tutto di giocare un’ultima partita. Le ragioni? Più comportamentali che tecniche, ragioni che ormai avevano superato ogni limite sopportabile e che quindi ci hanno portato a questa decisione. Sono conscio che questa decisione ha apportato un vuoto, ma era la cosa giusta da fare. Ora il nostro intento resta quello di trovare un sostituto all’altezza della situazione, considerando che ancor di più dopo la vittoria contro Reggio non vogliamo lasciare nulla di intentato per il prosieguo della stagione». Come ha vissuto lei e la squadra la questione Duhon? «Come ebbi modo di dire anche subito dopo la partita con Reggio Emilia, ci avrei creduto solo vedendolo in campo per l’allenamento, nonostante ci abbia parlato al telefono. Per quanto riguarda la squadra è normale che sia stata toccata da tutti gli eventi che sono capitati, ma è riuscita a tenere un certo distacco da tutto quello che accadeva fuori dal campo e ha lavorato bene preparandosi ad un match per noi molto importante». E dunque si arriva alla partita. Al di là del risultato qual è la prima cosa che si aspetta dalla squadra? «Che non faccia un passo indietro rispetto a quanto abbiamo fatto. Ma soprattutto di non fare un passo indietro rispetto ad una partita che per la gente ha un valore particolare. In campo poi possono succedere tante cose e tanti episodi che possono determinare il risultato finale, ma non deludere i nostri tifosi sarà per noi fondamentale, in un momento in cui la gente si identifica con la squadra». Dal punto di vista del campo, invece, che Roma si aspetta? «Una squadra che sa aprire bene il campo e che fa delle sue percentuali un punto di forza. Da parte nostra non ci precludiamo nulla, lo sport riserva sempre delle sorprese e abbiamo dimostrato di poter fare la nostra partita». Vista la situazione chiederà qualcosa in più a Mordente, ma soprattutto a Tommasini? «E’ indubbio specialmente per Claudio. Diciamo che quella che gli si porrà davanti a Roma sarà una prova di maturità importante in termini di guida della squadra e spero che lui possa coglierla nel migliore dei modi». Senza contare che la vittoria di sabato scorso, ha dimostrato come quel Roberts cambi il volto della Juve… «Con Chris non si sa mai quello che può accadere, ma allo stesso tempo la sosta ed il viaggio a casa l’ha rinvigorito ed i risultati si sono già visti. Ma al di là di Roberts abbiamo trovato anche altre certezze come per esempio Scott che dall’inizio della stagione ha trovato una costanza di rendimento da non sottovalutare». Infine è stato chiaro e cristallino il messaggio arrivato in conferenza stampa da parte del giemme Atripaldi che così recitava: «Nei giorni scorsi abbiamo inviato al giocatore, attraverso la sua agenzia, una lettera formale di invito a rispettare il contratto firmato. Non avendo ricevuto alcuna risposta né da lui né dalla sua agenzia, abbiamo affidato al nostro legale la pratica per valutare l’esistenza degli estremi per la richiesta di risarcimento danni e in caso affermativo procedere in tal senso». verso roma. La Virtus Roma comunica che è andata esaurita la quota di 150 biglietti destinati alla tifoseria ospite. Pertanto la società invita tutti i tifosi della Juve Caserta sprovvisti di tagliando a non presentarsi al Palazzetto dello Sport il giorno della gara, per evitare di restare fuori dalla struttura e per prevenire problemi di ordine pubblico.