Un giorno che era stato annunciato da una parte e dall’altra. Il giorno in cui il nome al vertice della società bianconera sarebbe stato cambiato senza per questo modificare l’ordine di partecipazione, di comunione di intenti e di strade parallele da seguire tra Raffaele Iavazzi e Carlo Barbagallo. Un passaggio di consegne che da ambo i lati della proprietà della Juvecaserta (nessun tipo di modifiche sono state effettuate, infatti, dal punto di vista di partecipazioni azionarie e di quote di appartenenza all’una o al’altra parte) hanno definito come già stabilito e già concordato al momento di mettere nero su bianco successivamente alla stretta di mano che li ha legati al destino della compagine di Pezza delle Noci. Insomma una pura formalità ritardata nel tempo dalla volontà dello stesso Iavazzi di voler tenere personalmente sotto controllo nella prima parte di stagione, tutta la questione economica e risanamento della società. Un processo durato sette mesi che lo stesso Iavazzi ha dichiarato concluso una settimana fa con dichiarazioni chiare ed esplicite definendo la Juvecaserta una società sana, dignitosa e senza debiti pregressi. Ed allora il momento era quello giusto, il momento era propizio per il passaggio di un testimone che negli ultimi tempi solo formalmente era ancora nelle mani di Iavazzi, ma che lo stesso Barbagallo utilizzava in una sorta di comodato d’uso. Ora, però, è tutto cambiato ed il consiglio di Amministrazione bianconero ha deliberato non solo la nomina di Barbagallo come nuovo presidente della Juve, ma anche quella di Iavazzi come presidente Onorario e l’ingresso di Atripaldi che avrà il compito di curare la parte operativa della società di Terra di Lavoro. « Guidare il club bianconero presuppone un’azione operativa che impegna molto tempo ed io, al momento, ho la necessità di seguire più da vicino le mie attività imprenditoriali – il primo commento di Iavazzi al termine della stesso Consiglio di Amministrazione -. È da tener presente che in questo ultimo anno la Juvecaserta ha rappresentato l’impegno principale delle mie giornate lavorative anche perché c’erano da sistemare tutta una serie di incombenze del passato ben note a chi segue la nostra attività. Nel corso di questo anno siamo riusciti, pur con grandi sforzi, a regolarizzare le tante situazioni in sospeso ed oggi, come già anticipato, possiamo presentare una società sana ed appetibile per chi ha voglia di collaborare a rafforzare il progetto Juvecaserta. Era questo uno step fondamentale per la nostra azione di rilancio della Juvecaserta ed ora che l’abbiamo raggiunto, ho avvertito la necessità di ricollocare un maggior spazio di tempo all’esercizio della mia attività imprenditoriale e, nel contempo, mantener fede all’accordo che da tempo avevo con Carlo per uno scambio di ruoli ». Dall’altra parte è arrivato puntuale come un orologio svizzero il ringraziamento ed il primo commento da neo presidente di Barbagallo: «Innanzitutto, debbo ringraziare Lello per la stima e la fiducia che ha voluto avere nei miei confronti fin dal momento in cui ci siamo conosciuti. Abbiamo ritenuto di nominarlo, comunque, presidente onorario del club dal momento che, a prescindere dalle quote di proprietà, Lello ha investito nel progetto Juvecaserta tante energie e risorse e ci è sembrato giusto e doveroso riconoscerne, anche se in forma onorifica, i tanti meriti acquisiti prima per la sopravvivenza della società e, poi, per il rilancio del club di cui rimane, ovviamente, parte integrante e determinante. Da parte mia, come ho assicurato in sede assembleare, profonderò il massimo impegno per il raggiungimento di tutti gli obiettivi che ci siamo prefissati». Con quanto accaduto nella giornata di ieri, quindi, l’unica ‘nota stonata’ è rappresentata dal mercato. Lo stesso Barbagallo aveva detto che il nuovo arrivato sarebbe stato ancora un ‘atto’ della presidenza Iavazzi, a conti fatti il prossimo acquisto della Juve porterà il nome di Carlo Barbagallo. Un acquisto che resta il punto focale dell’area tecnica bianconera con Stefhon Hannah che ormai è ancorato al suolo casertano da una già sottile cordicella che nel corso di questi mesi ha subito frequenti colpi di usura. L’ex Golden State dovrebbe essere, però, parte integrante della sfida di sabato, mentre a partire da domenica, tutto potrebbe accadere in qualsiasi momento.