Il Caserta Baseball ripartirà dalla B, ma si ritrova senza campo



Mimmo Rotili presidente del Caserta Baseball
Mimmo Rotili presidente del Caserta Baseball

In pieno fermento le attività preparatorie ai primi impegni stagionali della squadra di baseball casertana anche se le difficoltà di natura organizzativa non mancano. Il team di Rotili si è iscritto al campionato di serie B ma la scarsa possibilità di effettuare allenamenti adeguati li vedrà non al top della condizione ai nastri di partenza. I ragazzi stanno provvedendo da sé per tenersi in forma e prepararsi alla Coppa Italia che si svolgerà il 23 marzo, mentre il campionato italiano ufficiale inizierà il 6 aprile. C’è ancora il dubbio della partecipazione al torneo della squadra di Alghero nel qual caso si terrà un intergirone con le altre squadre iscritte. Il cammino dei casertani si articolerà sulle tappe che li vedono impegnati contro Catania, Viterbo e per due volte Roma. L’impossibilità degli allenamenti è dovuta all’inagibilità del campo che momentaniamente è dato in gestione al presidente della compagine femminile pluricampione d’Italia Tarabuso. Purtroppo il campo si trova nell’abbandono più totale, manca la corrente, non c’è acqua calda per le docce e sul manto rosso fanno caolinea erbacce e spine. Fino all’anno scorso di questi problemi se ne sono occupati i diretti interessati come Domenico Rotili, presidente della federazione regionale, il quale insieme ad altri componenti della società cercava di tenere il campo quanto più agibile. Ma quest’anno la variazione di gestione della struttura non gli permette di tenere gli stessi ritmi. «Ho fatto appello anche al sindaco – ci informa Rotili – perchè la gestione del campo venga data a noi del baseball. I nostri ragazzi sono costretti ad allenarsi in un garage, dove ci sono tutte le nostre attrezzature che non possono essere pienamente sfruttate e possono solo sviluppare corsa e forza fisica; proprio perchè non hanno intenzione di mollare e sinceramente nemmeno io. Abbiamo bisogno che si sblocchi la situazone e che ci ridiano il campo d’allenamento, anche perchè l’altro è del softbool ed è di 70 metri, mentre a noi ne serve uno di metri e su quello femminile avrebbero difficoltà anche i ragazzi della giovanile e poi comunque non c’è la possibilità perchè ognuno deve avere il suo campo. Ormai i tempi sono ristretti e abbiamo assolutmente bisogno dello sblocco del campo. I ragazzi della squadra sono molto giovani, ma abbiamo anche ex professionisti che sono tornati per giocare nella loro città, è giusto che si dia a tutti la possibilità di giocare, specie a loro che nonostante tutti questi problei non hanno alcuna intenzione di mollare ed io li appoggio pienamente. Sarò pronto a lottare per loro e per questa società, unica in Campania, che altrimenti sarebbe destinata a scomparire. Faccio appello a chi di dovere affinché ci dia la possibilità di evitare che questo sport in Campania non può morire così».




error: Content is protected !!
P