La Boys Caserta crede fermamente nella salvezza. Terminato un calendario di certo non agevole, arriveranno gli scontri diretti per cercare di raddrizzare la barca. Mister Di Napoli è amareggiato per la sconfitta interna di sabato non tanto per il risultato sportivo ma per l’atteggiamento dei dirigenti ospiti. Ecco in sintesi il suo pensiero, un misto di amarezza e delusione. Il tecnico crede nel valore dei suoi ragazzi ed immediato riscatto: «Sulla carta noi siamo ultimi e l’Ortese seconda forza del torneo. Alla fine il campo il miglior giudice. I nostri avversari sono scesi timorosi nei primi minuti e centrato un palo con Riccardo. L’arbitro non ha visto due falli di mano in area. Si è molto combattuto a centrocampo. Peccato per l’occasione di Carrino che non è riuscito a sfruttare il cross di Loreto. Bello il tiro di Mulay intercettato da Giallaurito. La partita è stata messa sulla cattiveria. Deluso dal comportamento dei dirigenti ospiti che prima erano amici. Hanno preteso la misurazione del campo dall’arbitro prima della partita. Perché dalla prossima gara non si portano i loro strumenti di misura?Una società come la Boys Caserta si comporta bene con tutti. A Casagiove vincevamo 1-0 :i nostri avversari non ci hanno fatto nulla. Hanno messo in dubbio la stessa nostra Federazione che ad inizio campionato concede l’omologazione. Perché questo infiammare gli animi?Forse questo è il loro modo di comportarsi?Penso alla salvezza della mia squadra e agli scontri diretti. Conquistiamoci sul campo la salvezza,ci credo.Palumbo e Loreto ci daranno una grande mano per raggiungere l’obiettivo. Mi appello ai miei calciatori affinché tutti possano dare quel qualcosa in più per la salvezza. L’ambiente ci crede, alle spalle una società modello». Chiaro il concetto del tecnico. Nelle ultime due settimane vanificato quanto di buono fatto. Urge un’inversione di risultati per non dare un addio anticipato alla categoria.
Mario Fantaccione