L’ultimo incontro del girone di andata è stato sospeso per improvviso malfunzionamento del tabellone elettronico e per impossibilità di visione, da parte degli atleti e del pubblico, del tempo e del punteggio parziale. Mancando anche l’attrezzatura secondaria e nonostante la squadra locale avesse proposto di riportare il punteggio in modo manuale, gli arbitri, sollecitati dal dirigente della Virtus, hanno optato per la sospensione dell’incontro rinviando al Giudice Sportivo la decisione per l’eventuale recupero della gara e possibili sanzioni.
La partita si era preannunciata piacevole e molto equilibrata tanto è che a metà del secondo quarto, quando il duo arbitrale ha mandato gli atleti negli spogliatoi, il punteggio era di 30 a 29 a favore degli ospiti.
Spettacolo mancato quindi ed ennesima penalizzazione per la squadra del San Nicola Basket Cedri che può rischiare anche la perdita della gara a tavolino. Purtroppo si sta pagando cara l’ottusità e la latitanza della locale Amministrazione Comunale per nulla interessata al basket ed allo sport in genere sul territorio cittadino. Il Palailario infatti è una struttura comunale gestita dall’Agisac, ente preposto alla cura di tutti gli impianti sportivi ma che risulta completamente inadempiente per quanto riguarda la tenuta e manutenzione degli stessi. I risultati sono evidenti. Le attrezzature obsolete o addirittura assenti causano problemi come quello evidenziatosi stasera e che tra l’altro non è l’unica situazione incompatibile per il normale svolgimento di campionati senior e giovanili. Da oltre due mesi è stata interrotta l’erogazione del gas e quindi i servizi doccia per atleti ed ospiti non sono più funzionanti. Anche la struttura del Palazzetto sta deteriorandosi per la cronica assenza di manutenzione, con il parquet che in alcuni punti è rigonfio perché soggetto ad infiltrazioni di acqua. Situazioni puntualmente denunciate agli Amministratori che non degnano nemmeno una risposta, impegnati esclusivamente ad incassare le rette che le società sportive erogano per l’occupazione delle strutture sportive e, nel caso del Palailario, a introitare il fitto del lastrico solare dato in uso ad un privato che ha installato pannelli fotovoltaici. I problemi della squadra risalgono addirittura a prima dell’inizio del campionato. La struttura fu data in concessione pochissimi giorni prima dell’inizio del campionato con il risultato che, mancando della necessaria preparazione atletica, si è iniziato a giocare contro squadre già rodate e molti giocatori hanno pagato con infortuni anche seri (vedi Matteo Donaddio) la mancanza di una forma atletica adeguata. Insomma una situazione non più sostenibile, responsabile anche della posizione della squadra in bassa classifica che sarà ulteriormente confermata nel caso in cui il Giudice Sportivo darà la partita persa per inadeguatezza delle attrezzature di gioco.