La Pallacanestro San Michele Maddaloni inizia il nuovo anno con un incredibile successo ai danni dell’Agropoli, la prima inseguitrice della corazzata Scafati. La partita sicuramente non è stata bella, carente da un punto di vista prettamente tecnico, ma altamente emotiva per grinta e adrenalina. Parte forte l’Agropoli, che pur non brillando per gioco al 5′ viaggi a vele spiegate sul 10-2. Il Maddaloni sbaglia tantissimo, non riesce a trovare il bandolo della matassa in attacco soprattutto per propri demeriti, mentre in difesa subisce qualche contropiede di troppo nati da rimbalzi lunghi che non permettevano ai maddalonesi di schierarsi. Il gioco però non è affatto bello da vedere, le due squadre tirano con percentuali bassissime 35% l’Agropoli e addirittura l’11% il Maddaloni, e le palle perse da ambo le parti fioccano a grappoli. Ed è così che si conclude il primo quarto sul 6-16 per i viandanti. La seconda frazione inizia sostanzialmente sulla falsariga di quello precedente. Dopo 5′ il parziale è di 7-6 per i calatini, ma ciò che maggiormente contrassegna il resto della gara è il fallo tecnico e la successiva espulsione che gli arbitri hanno fischiato a coach Massimo Massaro. Colpiti nell’orgoglio, i padroni di casa si rimboccano le maniche e provano a riaprire la gara. L’Agropoli tiene bene all’urto, ma ciò che più fa sorridere in casa Maddaloni è la reazione avuta dai giocatori, che vanno al riposo lungo in svantaggio per 25-33. Al rientro dagli spogliatoi la partita effettivamente cambia per i biancazzurri, che sistemano finalmente la firma dalla lunga distanza e mettono così tanta pressione sugli ospiti. L’Agropoli comunque, riesce a mantenere saldamente il controllo del punteggio, anche se il Maddaloni raggiunge più volte le due, o addirittura una lunghezza da recuperare. Sono sostanzialmente i liberi la vera piaga della Pall. San Michele, e il 13/24 (54%) di fine terzo periodo, è la più lampante delle dimostrazioni. L’inerzia della gara è cambiata, ed è tutto apparecchiato per un ultimo quarto dalle tante emozioni. La quarta frazione inizia con ancora una volta il Maddaloni alla ribalta, vogliosa di capovolgere una volta e per tutte il punteggio. Eppure gli ospiti tengono duro, pur soffrendo stringono le maglie in difesa e colpiscono in attacco. Al 35′ però, finalmente i calatini agguantano la parità, e nell’attacco successivo trovano addirittura il primo vantaggio della partita sul 53-51. La missione sembra completata, ma prima bisogna che la partita finisca. A circa 2′ dalla fine, con i biancazzurri addirittura avanti anche di dieci lunghezze, i viandanti iniziano a fare fallo sistematico, ma dalla linea della carità con grande freddezza i calatini non sbagliano, e completano questa incredibile missione. Alla fine della gara sono complessivamente 81 i tiri liberi tirati, 32/47 per i padroni di casa e 17/34 per i cilentani, raggiungendo forse una cifra record.
Pall. San Michele Maddaloni- Basket Agropoli 74-66
Maddaloni: Pratillo, Piscitelli 6, Moccia 16, Desiato 16, Loncarevic 2, Garofalo 6, Rusciano 10, Greco 7, Chiavazzo 11, Salanti n.e., All. Massaro, Ass. All. Ricciardi, Ass. All. Sasso
Agropoli: Buono 4, Romano 21, Serino 14, Cacace 2, Pongetti, Fiore 2, Antonietti 3, Palma 5, Nozzolillo 8, Marulli 7, All. Paternoster, Ass. All. Dragonetto.
Parziali: 6-16; 25-33; 44-46; 74-66
Arbitri: Peppino Bernardi di Venafro (IS) e Marco Guarino di Campobasso (CB)