Doppietta doveva essere e doppietta è stata per i Phoenix Caserta, griffati Guggenheim Pub, Laboratorio di analisi IGEA, Ristorante Locanda Battisti e Beauty Styling. Sul ‘piccolo’ campo di Lusciano, la matricola terribile del girone A batte, con qualche patema di troppo, il combattivo Parete che, per due quarti, è riuscito a mettere in difficoltà i casertani. Gli spazi angusti limitano, anzi azzerano, il gioco in transizione e questo complica i piani di Pepe e compagni. Il gioco è decisamente maschio, si fatica a segnare, le polveri sono bagnate ed al 10’ è 8-10 con l’ottima mossa di coach Zanforlino di marcare ‘stretto’ lo spauracchio Macchione (molto bene Iannucci su di lui). I viola faticano troppo a mettere punti sul tabellone e giocano un secondo quarto decisamente incolore dove Parete, grazie al gioco vicino ai tabelloni, riesce a mettere la freccia del sorpasso sul 22-21. La pausa lunga è salutare per i viaggianti (seguiti da un bel drappello di tifosi); la difesa diventa un bunker inespugnabile per i padroni di casa mentre l’attacco comincia a girare benissimo. La mano di Spadaccio diventa caliente, Pirone fa il vuoto sotto canestro recuperando caterve di rimbalzi, poi arrivano anche le pesanti bombe di Visca, Proto e Barbato. All’ultimo ‘stop and go’ il punteggio è 26-40 con la firma dell’ex Cus in grandissima evidenza. Parete è tramortita, Macchione ormai è sparito dal match ed i Phoenix chiudono comodamente la sfida sul 31-54. Seconda gara e seconda vittoria per la mina vagante del girone A che ha superato uno scoglio tutt’altro che comodo.