Tre punti svaniti nel giro di venti minuti dove il black out dei calciatori normanni ha trasformato quella che poteva essere una festa in una vera e propria tragedia “sportiva”. Sì perché da un probabile terzo posto i granata ora si trovano di fatto nella zona play-off, distanti solo un punto dalla zona salvezza e quindi promozione ma non lontani dai quartieri caldi della classifica. Prima il vantaggio di Suarino e poi il pareggio di Ferrari su rigore che ha dato il via alla rimonta dei laziali: “Stavamo tenendo bene la partita, eravamo riusciti a fare gol e non stavamo rischiando praticamente nulla. Poi sono arrivati gli infortuni di De Rosa e Di Vicino che mi hanno costretto a cambiare e quindi non siamo riusciti subiti a rimetterci in campo come volevo. Poi è arrivato l’infortunio di Djibo che ha toccato il pallone con la mano in area e quindi il relativo rigore trasformato dai nostri avversari. Sono cose che succedono e anche per questo non voglio che si punti il dito contro il nostro difensore. Dopo il pareggio e con un uomo in meno non siamo riusciti a tenere e, complice qualche disattenzione, abbiamo subito altri due gol in dieci minuti da film horror. Non dobbiamo demoralizzarci dopo questa sconfitta, soprattutto per come è arrivata, visto che abbiamo perso lucidità per circa 20 minuti ma complessivamente non abbiamo giocato male. Mi dispiace per Djibo che non dormirà per questo errore che ci è costato caro ma sono cose che possono accadere anche in Serie A. Non bisogna fare drammi, dobbiamo reagire immediatamente”. E sull’infortunio di Di Vicino fortunatamente non dovrebbe essere nulla di grave: “Onestamente in un primo momento abbiamo pensato a qualcosa di grave, mentre invece dovrebbe essere solamente una forte contusione. Si è subito sviluppato un grosso ematoma ma spero di recuperarlo già per domenica”.