Il Basket Succivo ko anche a Pomigliano



Una fase dell'incontro
Una fase dell’incontro

Terza sconfitta di fila per il Basket Succivo, che in quel di Pomigliano incassa il 64-51 da un Olympia meno sprecona sotto canestro e guidata da un ottimo Tranchina in cabina di regia. Gli atellani hanno dimostrato di saper reagire alla brutta scoppola subìta in casa nell’ultimo turno (-36) ma non è bastato per portare a casa la vittoria. Rinviato il giudizio su Cirotto e Saviano, al rientro dopo una lunga assenza. Minuto di silenzio pre-gara in memoria delle vittime della strage in Sardegna. Entrambe le società rispettano il dolore delle famiglie dei caduti. Palla a due con Tranchina-L’Arocca-Formisano-Fiorgentile-Barone da un lato e Volpe-Barbato-Laezza-Acanfora-D’Angelo dall’altro.
Basket Succivo che decide di non scendere in campo per due minuti, con l’Olympia che indisturbata piazza subito un break di 10-2 in nemmeno 100 secondi. Barretta subito richiama all’ordine i suoi. Il passivo iniziale condiziona tutto il primo quarto e gli atellani provano a ricucire lo strappo accumulando falli sotto le plance, testando così la precisione dei padroni di casa dalla lunetta: 10/10 ai liberi e 22-9 il parziale dopo dieci minuti. Nel secondo quarto gli attacchi si annullano a vicenda, con le squadre che mantengono le distanze. I soli Acanfora e Fiorgentile (6 punti nel periodo) fanno il bello e il cattivo tempo trascinando il gioco fino all’intervallo lungo: 33-21. Al ritorno in campo, la reazione che non ti aspetti. Le due squadre sembrano essersi scambiate le maglie, con il Succivo che mette sul parquet un quarto strepitoso. Barretta mette Barbato in posizione play, dà a Cirotto licenza di “sgomitare” sotto canestro e si affida alla verve ritrovata di Laezza M. La squadra lo ripaga con una reazione da urlo: l’under Costanzo è una costante spina nel fianco della difesa a zona schierata da coach America, intercetta palloni e guadagna falli su falli. La svolta a metà del terzo periodo: Barbato in penetrazione trova fallo e canestro, 0/2 ai liberi ma D’Angelo si avventa sul rimbalzo del secondo tiro, insaccando il +2 e guadagnando nuovamente tiri dalla lunetta. Succivo si mette così a -3 da Pomigliano, riaprendo di fatto la partita. Nel miglior momento degli ospiti, Tranchina tira fuori dal cilindro tutta la sua esperienza per tenere a galla i suoi. Sulla sirena di fine periodo Olympia incassa, ma non va KO: 50-43 Al ritorno i padroni di casa serrano le fila per contenere l’assalto di Succivo. Gli ospiti pagano il grande sforzo fatto per avvicinarsi a Pomigliano e peccano di lucidità in un paio di occasioni, sintomatico è il recupero palla di un inesauribile Barbato che si invola da solo al tabellone ma viene stoppato in extremis dall’intervento disperato di Barone in ripiego. Tranchina invece non perdona (13 punti finali) e fa pendere l’ago della bilancia in favore dei napoletani, prima di uscire per falli insieme a Laezza. Succivo stanco che non ne ha più e lascia campo libero a Pomigliano, che allunga e vince per 64-51. Per gli atellani terza sconfitta di fila, quarta in totale, ma la reazione c’è stata. Segnali incoraggianti dalla squadra, apparsa in netta crescita nel secondo e terzo quarto, ma vittoria che ancora non arriva. Succivo fermo in classifica a due punti e che guarda già alla prossima partita in casa, domenica 1 dicembre ore 21 contro un Basket Acerra lanciato dalle tre vittorie consecutive in campionato.




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