Mentre la Juve continua a perdere punti, le altre squadre cominciano a disegnare una classifica abbastanza lunga. Dal fanalino di coda Pesaro alla capolista Brindisi, infatti, passano dieci punti. Ed è proprio la Scavolini ad incassare il ko più pesante, maturato nello scontro diretto a Pistoia. 115-110 il risultato finale dopo due tempi supplementari. Gara giocata punto a punto nel primo tempo, con la fuga dei padroni di casa nel terzo periodo e la rimonta pesarese nell’ultima frazione. All’over-time devastanti Johnson e Wanamaker, autori di 66 punti in due. Al penultimo posto, insieme a Caserta e Pistoia, c’è anche Cremona, sconfitta a domicilio dall’Acea Roma. Salto in avanti invece per Montegranaro, che batte Varese e la raggiunge a quota 6 punti. Fondamentale la partita di Daniele Cinciarini, che guida i compagni con 21 marcature e 4 assist. Alla Cimberio non bastano i 26 di Clark. Al Forum di Assago Reggio Emilia dura solo un quarto. Milano schiaccia White e soci mandando cinque giocatori in doppia cifra. Gli uomini di Banchi passano con oltre 20 punti di margine, ma nonostante questo non convincono ancora completamente la piazza. Discorso diverso, invece, per la Reyer Venezia, che sembra ormai aver scoperto la ricetta per vincere. A farne le spese è la Virtus Bologna, che interrompe così la scia di tre vittorie consecutive. Merito, ancora una volta, di un super Andre Smith, migliore in campo con 29 punti e 9 rimbalzi. Perde anche Avellino, tradita dall’ex di turno Marques Green, che guida i nuovi compagni bersagliando dalla linea dei tre punti. Sorride, infine, la Vitasnella Cantù, che sul filo di lana ha la meglio sui campioni d’Italia della Montepaschi Siena. Mattatore dei locali l’ex bianconero Stefano Gentile, che fa felice coach Sacripanti regalando ai lombardi un preziosissimo secondo posto.