Aprilia resta un tabù: dopo 70 minuti di supremazia l’Aversa Normanna rimane in dieci per l’espulsione di Djibo e subisce ben tre gol nel giro di 15 minuti. Una buona prestazione dei granata macchiata solamente dal rosso al difensore normanno che decide il match visto che decreta anche il rigore che dà la possibilità ai biancocelesti di pareggiare e di cercare la vittoria. Subito pericolosa l’Aprilia dell’ex Ferazzoli che dimostra subito di voler fare bella figura davanti ai propri tifosi: al 1’ è D’Anna a calciare da appena dentro l’area ma la sua conclusione arriva direttamente tra le braccia di D’Agostino che para senza nessun problema. L’Aversa tiene bene ma non riesce a creare azioni pericolose almeno per il primo quarto d’ora dove Orlando e compagni non creano pericolosi al portiere laziale Caruso. Al 9’ invece è ancora una volta l’Aprilia ad arrivare in area di rigore avversaria con D’Agostino che libera l’area chiudendo sui piedi di D’Anna. Per trovare un’altra azione bisogna arrivare al 27’ quando Di Vicino cerca il gol direttamente da calcio di punizione ma nell’occasione Caruso è bravo a capire la traiettoria della palla e ferma la sfera senza problemi. In tre minuti, al 39’ e al 42’, Orlando va in due occasioni vicinissimo al gol del vantaggio della sua squadra: prima con un colpo di testa su calcio d’angolo di Di Vicino che si perde sopra la traversa per un nulla e poi con un violento tiro dal limite dell’area che sembra voglia insaccarsi se non fosse per la parata salva tutto del portiere laziale Caruso che mette in angolo. Il gol arriva al primo minuto del secondo tempo: Suarino viene servito da Di Vicino direttamente da calcio d’angolo e con un tiro violentissimo riesce a superare la resistenza del portiere biancoceleste Caruso. Un gol che vale il vantaggio: esultanza del centrocampista con tutti i compagni di squadra. Al 56’ l’Aversa va vicinissima al 2-0 con Orlando che con un tiro preciso e forte non trova lo specchio solamente per un intervento prodigioso del portiere avversario che manda in angolo. In cinque minuti la gara cambia totalmente. Al 71’ Djibo colpisce in area di rigore il pallone con la mano: per l’arbitro non ci sono dubbi, espulsione e penalty. Dal dischetto Ferrari non sbaglia trovando l’1-1. Quattro minuti dopo, al 75’, è lo stesso Ferrari a colpire di testa un cross di Mazzarani e ribaltare la gara portando in vantaggio la sua squadra. All’84’ arriva anche il 3-1 per l’Aprilia ad opera di Barbuti che riesce a vincere un contrasto con Nocerino e dall’altezza del dischetto del rigore riesce a superare senza problemi l’estremo difensore granata D’Agostino. Dopo sei minuti di recupero le squadre tornano negli spogliatoi. Aversa bella ma sfortunata.
APRILIA (4-3-3): Caruso; Cafiero, Del Duca, Corsi, Frigerio (dal 9’st Ferrara); Rante, Amadio, Mazzarani; Barbuti, Ferrari (dal 40’st Iannascoli), D’Anna (dal 34’st Marfisi). A disp: Ragni, Cioè, Casantini, Petagine. All. Ferazzoli
AVERSA NORMANNA (4-3-3): D’Agostino; Nocerino, Prevete, Porcaro, Djibo; Del Prete, De Rosa (dal 14’st Di Girolamo), Suarino; Galizia, Orlando (dal 28’st Balzano), Di Vicino (dal 20’st Vicentin). A disp: Salese, Gatto, Villanova, Varsi. All. Di Costanzo
ARBITRO: Luigi Pillitteri di Palermo
RETI: 46’ Suarino (Av), 71’ Ferrari (Ap) su rig, 75’ Ferrari (Ap), 84’ Barbuti (Ap)
NOTE: Terreno in buone condizioni. Spettatori 500 circa con un gruppo proveniente da Aversa. Ammoniti Nocerino (Av), Del Duca, Cafiero, Mazzarani, D’Anna (Ap). Espulso al 26’st Djibo. Recupero 1’pt, 6’st