Ci ha provato la Casertana. Sì, ci ha provato in più di un’occasione a “regalare” la gara agli avversari ma il divario tecnico enorme tra i falchetti e gli azzurri dell’Arzanese non l’ha acconsentito. Ci ha provato concedendo i primi venti minuti circa ai napoletani che passano in vantaggio con uno scatenato Ripa, vera spina nel fianco dei difensori casertani. Il numero nove locale per tutto il primo tempo tiene in scacco i difensori avversari. Dopo pochi minuti la Casertana rinsavisce e decide di giocare a calcio e pareggiare la gara. Ma, improvviso, arriva un calo di concentrazione, in particolare della retroguardia che oggi ha avuto diverse amnesie: mancano sei minuti alla fine della prima frazione di gioco e Conti, sorpreso come tutti i suoi compagni di reparto, nel tentativo di arginare la fuga solitaria di Umberto Improta, lo mette giù e guadagna anzitempo la via degli spogliatoi. Si ritorna in campo per i secondi 45’ di gioco e dopo pochi secondi d’avvio Ripa, approfittando di un’altra dormita della difesa rossoblu, riporta i suoi in vantaggio. Che masochista questa Casertana. Un po’ molle, a volte leziosa, la Casertana probabilmente credeva di fare una passeggiata al “Vallefuoco” di Mugnano. Lo pensavano i calciatori, forse, non Ugolotti che a fine gara ribadisce con forza il suo concetto: “questo è un campionato sofferto. Sapevo perfettamente che qui ci sarebbe stato da soffrire […] Abbiamo giocato una ventina di minuti non da Casertana [..] Un punto va bene, abbiamo giocato in dieci”. Sottoscriviamo le parole di Ugolotti però prima di sabato ci risultava difficile solo ipotizzare che la Casertana avrebbe sofferto con un’Arzanese fanalino di coda, che non aveva mai vinto in undici gare, che aveva realizzato appena quattro reti, di cui tre su calcio di rigore. Non ci siamo mai illusi, anzi siamo realisti e la realtà ci dice che la Casertana è una formazione di gran lunga migliore in termini di qualità e numeri dell’Arzanese ed era più che lecito aspettarsi qualcosa in più. Si è rischiato anche di perdere negli ultimi minuti della gara, ma sarebbe stato veramente troppo. La classifica è corta e certe occasioni per fare bottino pieno non bisogna lasciarsele scappare. Questa indecifrabile trasferta costa anche la squalifica, per domenica prossima, ai due centrocampasti titolari Correa e Cruciani. Danno non di poco conto. Stavolta ci sforziamo nel guardare il bicchiere mezzo pieno. Per come si erano messe le cose in campo la Casertana porta a casa un ottimo punto.