L’impegno è di quelli proibitivi. Oggi pomeriggio al «Piccirillo» (ancora interdetto al pubblico) la resistenza del Gladiator sarà messa a dura prova. L’avversario si chiama Taranto che dopo un inizio disastroso sta provando a recuperare il terreno perduto. L’arrivo di mister Papagni (subentrato al posto dell’ex Casertana Enzo Maiuri) ha restituito fiducia e speranza ad una piazza che un mese fa sembrava già destinata ad un altro anno di purgatorio. Ecco perchè servirà il miglior Gladiator di sempre per fermare l’ascesa dei rossoblù. I pronostici sono tutti per gli ionici che proveranno a violare l’impianto neroazzurro bissando così la vittoria di sette giorni fa contro il Grottaglie. I tre punti a tavolino, ottenuti dai sammaritani in settimana a discapito del Francavilla sul Sinni (posizione irregolare del portiere), costituiscono un nuovo inizio per la formazione di Di Somma che è salita a quota undici. L’allenatore dovrà fare i conti con una miriade di assenze. A partire dagli squalificati Esposito (difensore) e D’Esposito (centrocampista), a centrocampo saranno out gli infortunati Mazza e Di Leva. Anche il difensore Terminiello sarà costretto a saltare l’incontro e il duo Costantino-Munao è in non perfette condizioni fisiche. Mentre però l’ex Isola Liri dovrebbe stringere i denti e scendere in campo nella formazione titolare, l’estremo difensore dovrebbe accomodarsi in panchina con il ’93 Stinga tra i pali. Questo il possibile undici in campo dal primo minuto con il collaudato 4-3-3: Stinga, Ferraro, Ferrara, Correale, Oriente, Bonavolontà, Barone, Costantino, Prisco, De Falco, Liccardi.