La comunicazione della Lega Nazionale Dilettanti, riguardante l’accettazione del ricorso presentato nei confronti della posizione irregolare di Armando Ricciardi del Francavilla sul Sinni, ha dato nuova linfa al Gladiator, reduce da un mese in cui erano state subite ben quattro sconfitte sul campo. E proprio quella disfatta che aveva dato avvia alla striscia negativa è stata ribaltata a tavolino, grazie all’escamotage dell’ufficio segreteria neroazzurro. Codesti tre punti permettono alla compagine del direttore sportivo Guglielmo Ricciardi di navigare in zone più tranquille ma non bisogna illudersi: basta una nuova sconfitta per essere risucchiati nel fondo della graduatoria. Infatti, guardando la classifica, si può osservare come l’avvento di una giornata storta possa costringere i neroazzurri di Nunzio Di Somma a ritrovarsi al penultimo posto in classifica (ovviamente mettendo da parte il Nardò che, con ogni probabilità, subirà la radiazione). L’augurio dell’intero ambiente sammaritano è che il Gladiator usufruisca di questo favore burocratico per cambiare registro sul terreno di gioco, a partire dal prossimo match casalingo di domenica contro una nobile decaduta del calibro del Taranto. Sarebbe doverosa una notevole prestazione per contrastare il Delfino rossoblù, soprattutto da parte di quanti non hanno ancora dimostrato il loro vero valore. In particolare sono i componenti del reparto avanzato ad aver fallito in questi primi due mesi, ma non sono gli unici calciatori cui i tifosi hanno puntato il dito contro. Ma in effetti il bilancio delle reti parla chiaro. Al momento sono stati realizzati 8 goal, di cui 3 a tavolino. Riguardo gli altri 5 sigilli, invece, solo 1 è stato siglato da un attaccante, Paolo Mazza, che peraltro è fuori per un infortunio da due giornate. Un bottino troppo sterile per una squadra che gode di uno dei migliori reparti difensivi del girone ma che ha bisogno di segnature da concretizzare in trionfi. Solo in questo modo il Gladiator può sperare di lottare per la salvezza.