E’ già passato un anno da quella tragedia che disorientò l’Hermes Casagiove. La mattina del 9 ottobre 2012 Giuseppe Russo perse la vita all’ospedale “Sant’Anna” di Caserta, in seguito all’incidente mortale di cui fu vittima la sera prima, mentre rientrava a casa dopo la fine della seduta di allenamento con la compagine giallorossa (per maggiori informazioni leggi qui: https://www.sportcasertano.it/09-10-2012/calcio/promoz/48857/tragedia-in-casa-hermes-casagiove-si-e-spento-il-promettente-giuseppe-russo/) . Un dolore profondo che, trecentosessantacinque giorni dopo, non si è per niente cancellato nelle menti e nei cuori di ogni singolo componente della società. Dal presidente Michele Corsale, ai dirigenti capeggiati da Roberto Corsale, dallo staff tecnico ai giocatori della prima squadra, dagli educatori ai ragazzini che militano nella scuola calcio casagiovese: tutti si sono stretti intorno alla famiglia Russo per ricordare il loro compianto figlio, deceduto in un tremendo incidente stradale. Da quel 9 ottobre, Giuseppe è diventato l’angelo custode dell’Hermes Casagiove: egli veglia dall’alto per aiutare la sua vecchia società a raggiungere i traguardi che avrebbero voluto conquistare insieme.
La dedica del suo amico e compagno di squadra Giovanni Brustia (https://www.sportcasertano.it/08-10-2013/calcio/promoz/80284/hermes-casagiove-la-dedica-di-brustia-il-ricordo-di-giuseppe-russo-e-sempre-vivo-in-me/)