Nel segno di Giuseppe Russo. L’Hermes Casagiove si sbarazza del ben organizzato Cellole ed ottiene una vittoria, tracciata dal cielo dall’atleta casagiovese scomparso un anno fa in un incidente stradale. A pochi giorni dall’anniversario della morte (9 ottobre 2012) le reti del 2-0 finale rivelano un legame particolare con il ragazzo scomparso. A sbloccare il risultato non poteva che essere la perla di un calciatore che ha il suo stesso cognome, Vincenzo Russo, mentre a legittimare il vantaggio è giunta la zampata di un amico, più che compagno di squadra, Giovanni Brustia che condivideva lo stesso anno di nascita: il 1995. Semplici coincidenze a cui ognuno è libero di credere ma, come ribadito più volte dall’intera famiglia dell’Hermes, Giuseppe Russo continua a far parte del progetto dando una mano da lassù.
PRIMO TEMPO: Tralasciando questo ricordo, passiamo alla cronaca del match. Il minuto di raccoglimento, disposto dal Comitato regionale campano della FIGC per commemorare la strage marittima di Lampedusa, da avvio ad uno dei match più attesi della giornata. Nonostante la pioggia si sia riversata per l’intera mattinata in provincia di Caserta, il terreno di gioco del “Comunale” di Casagiove assicura una perfetta tenuta e, dunque, la partita si tiene regolarmente. In campo ci sono tanti giocatori che questa categoria la giocano da anni e che si affrontano automaticamente da tempo: entrate dure e conseguenti proteste sono una consuetudine dei primi quarantacinque minuti. La parte iniziale dell’incontro viene caratterizzata dai continui stop che non fanno altro che spezzettare lo spettacolo. Il Cellole approccia meglio alla gara e si rende per primo pericoloso con la conclusione rimpallata di Mario Quintigliano (14’). In questo caso non si può parlare di vera e propria occasione da rete, come è invece accaduto al 22’ quando Ruberto usufruisce del mancato intervento di Brustia ed arriva indisturbato davanti alla porta: Tommaso Merola aspetta fino all’ultimo e respinge la botta a colpo sicuro con un autentico prodigio. Per l’intera prima frazione l’Hermes non riesce a costruire una manovra ordinata contro un Cellole ben schierato in campo dal tecnico Carmine Quintigliano. Gli unici tiri in porta di marca casagiovese provengono da lontano e sono opera di Papa e Toscano: in entrambi i casi D’Auria blocca senza patemi. Ma come successo nelle precedenti gare, l’Hermes Casagiove trova il vantaggio con una giocata di pregevole fattura, nonostante fino a quel momento la squadra avversaria abbia giocato meglio. Fraseggio veloce tra i centrali di centrocampo e palla al limite dell’area per Vincenzo Russo che stoppa rapidamente ed in diagonale trafigge sul secondo palo D’Auria (44’). Quarta rete in altrettanti incontri per l’ex attaccante di Virtus Carano e San Pio Mondragoner che dimostra di vivere un ottimo stato di forma e sblocca una gara molto complicata per i padroni di casa.
SECONDO TEMPO: Anche nella ripresa non risulta impresa facile riuscire a scardinare la retroguardia avversaria, così i calciatori di entrambe le formazioni ci provano da fuori area: Vincenzo Russo, deviato in angolo, e Mario Quintigliano parato. Con il passare dei minuti, il Cellole sale di ritmo con l’intento di pervenire sul pareggio. Limpida l’occasione da calcio da fermo di Vitale al 57’: tiro forte ma la barriera attenua la potenza del pallone che giunge lentamente tra le mani di Tommaso Merola. L’episodio mette in moto la reazione dei padroni di casa che vanno ad un passo dal raddoppio in due occasioni: prima al 63’ con Vincenzo Russo che non si coordina per un soffio sul cross perfetto del neo-entrato Vincenzo Santonastaso, poi al 66’con l’incursione solitaria di Brustia che D’Auria blocca a terra. Mentre il Cellole esegue il massimo sforzo per conquistare il pareggio, di rimessa punge l’Hermes Casagiove che prova con insistenza a chiudere il match. Al 71’ la punizione di Vincenzo Russo lambisce il palo su calcio da fermo dal limite dell’area mentre ancora Brustia ha una nuova occasione al 75’ ma spara alto. All’82’ anche Monaco ha l’opportunità per timbrare il cartellino ma si perde al momento del tiro e l’azione sfuma. Il raddoppio dell’Hermes diventa finalmente realtà all’89’ e non poteva che portare la firma di colui che più di tutti ci ha creduto. Il 2-0 è stato realizzato dal giovane ’95 Brustia che al terzo tentativo è riuscito nell’intento di infilare in spaccata D’Auria e dedicare la rete al compianto Giuseppe Russo, atleta casagiovese che quasi un anno fa, il 9 ottobre 2012, moriva in seguito ad un incidente stradale. E’ stata questa la giusta e commovente commemorazione di una data che l’intera famiglia dell’Hermes Casagiove non dimenticherà mai.
HERMES CASAGIOVE: Merola, Brustia, Iannitti, Perretta (74’ Izzo), Mingione, Scalera, Russo (91’ Zimbardi), Feola, Monaco, Papa, Toscano (52’ Santonastaso Vincenzo). In panchina: Di Bernardo, Palmiero, Bosi, Santonastaso Clemente. Allenatore: Vincenzo Casaccio
CELLOLE: D’Auria, Antinucci (61’ Taglialatela), Varone, Quintigliano Christian, Iandico, Calenzo, Lombardi, Vitale, Ruberto Mario, Quintigliano Mario, Sciorio. In panchina: Aliperti, Di Lorenzo, Zannini, Vellucci, Ruberto Francesco Paolo, Di Tommaso. Allenatore: Carmine Quintigliano
RETE: Russo 44’ (HC), Brustia 89’ (HC)
ARBITRO: Armando D’Auria della sezione di Frattamaggiore (assistenti: Davide De Rogati e Domenico Castaldo di Frattamaggiore)
NOTE: Ammoniti: Papa, Brustia, Scalera, Mingione (HC); Calenzo, Iandico, Monaco (C). Allontanato al 71’ dalla panchina il direttore sportivo Paolo Filosa (C). Recupero: nel primo tempo; nel secondo tempo. Angoli: 3-1. Spettatori: 70 circa
DOMENICO VASTANTE
UFFICIO STAMPA F.C. HERMES CASAGIOVE