Dopo aver smaltito i postumi della performance non convincente contro il San Severo, il Gladiator è ripiombato sul terreno del “Mario Piccirillo”. Prima della seduta di allenamento, l’allenatore Nunzio Di Somma si è soffermato ad analizzare la prestazione collettiva all’interno dello spogliatoio. In quello che era il primo scontro salvezza della stagione, gli Audaci non hanno confermato quanto di buono fatto contro Turris e Brindisi, anzi sul piano del gioco si è fatto un passo indietro rispetto al passato. Se si considera il fatto che i neroazzurri non hanno usufruito in minima parte della superiorità numerica, addirittura dal 7’ del primo tempo, c’è da porsi più di qualche problema. Alla baby gang improntata dal direttore sportivo Guglielmo Ricciardi è mancata quella convinzione, tramutata in cattiveria agonistica, che ha consentito di uscire indenni dalle sfide precedenti contro formazioni che lottano per il vertice della classifica. Sconfitta che, peraltro, è stata evitata grazie alla rete di D’Esposito, in favore del terzo pareggio consecutivo per 1-1 che però dovrebbe a tutti gli effetti trasformarci nella prima vittoria stagionale per vie burocratiche. Tuttavia non bisogna cullarsi sull’esito del reclamo, il quale verrà presentato in questi giorni dall’ufficio segreteria neroazzurra, poiché questa volta un escamotage del segretario Massimo Savoia ha con tutta probabilità tolto le castagne dal fuoco ma è difficile che una cosa del genere si ripeta.
Più che una squadra di calcio serve un branco di leoni che azzannino ogni palla, mordano le caviglie e non lascino neanche un pezzettino di campo alla mercede degli avversari. Solo in questo modo si accresce la speranza di conquistare una salvezza che gli addetti ai lavori continuano a considerare un miraggio. Intanto, la casella delle sconfitte è ancora vuota e per far sì che essa venga custodita a lungo c’è bisogno della piena concentrazione da parte di tutti i tesserati. Ovviamente, l’assenza di gente come Stefano Costantino e Cristoforo Correale pesa come un macigno sulla giovanissima rosa sammaritana, però Di Somma ha già fatto intuire la sua bravura nello studiare subito le giuste precauzioni. Con ogni probabilità, i due salteranno il secondo big match salvezza stagionale contro la Puteolana Internapoli di Sasà Ambrosino. Un match delicato per entrambe le compagini, considerando che i costieri hanno ottenuto un solo punto in tre partite, peraltro partendo con una penalizzazione di due punti. E’ logico aspettarsi un ambiente infuocato al “Domenico Conte” di Pozzuoli per la sfida che si terrà in anticipo sabato pomeriggio alle 15, dunque è necessaria la discesa in campo di quei ragazzini terribili che, all’esordio in campionato, hanno spaventato la corazzata Turris. Non la loro brutta copia che ha favorito, di fatti, il San Severo.