Il Progreditur Marcianise vince e convince. A differenza degli avversari, che preferivano giocare palla a terra, ma che quasi mai sono stati pericolosi, la squadra di casa con lanci verticali ha sempre messo in difficoltà il Vico Equense, e sotto porta non ha quasi mai fallito. Ha impressionato la freschezza atletica dei padroni di casa, nonostante il turno di coppa, e la costanza nel cercare il risultato pieno. L’allenatore della squadra locale Foglia Manzillo analizza così la partita: “Abbiamo preparato bene la partita, siamo stati bravi sia nella fase di possesso palla che senza palla.”
“ Quale crede sia stata la chiave del match?”
“Innanzitutto il cuore e la nostra organizzazione, che ci ha permesso di pressare continuamente gli avversari, togliendo loro gli spazi. Quando c’erano gli spazi giocavamo tra le linee concentrando il gioco su Citro, quando non c’erano ci si allargava sugli esterni.
“La sensazione è che si tenda a far partire il gioco dalla difesa, scavalcando il centrocampo.”
“ Sarebbe stato inutile cercare il fraseggio a centrocampo ad inizio gara. Gli avversari, essendo freschi, avrebbero col pressing creato molti problemi e spezzato il gioco. Quando gli spazi si sono allungati, abbiamo potuto giocare meglio la palla, e approfittare del peso in attacco di Iadaresta. È anche vero che a centrocampo mancava Conte, bravo nella costruzione del gioco.
LUIGI BRACCIALE