Il Castel Rigone è la storia del calcio italiano. E’ la squadra di una piccola frazione di 406 abitanti. Sì, meno dei 688 spettatori che hanno assistito alla prima gara casalinga tra i professionisti contro il Martina Franca. E’ una favola che nasce sulle colline perugine che circondano il lago Trasimeno. Il presidente è Brunello Cucimelli, un imprenditore oltre che stilista che può vantare un patrimonio da oltre un miliardo di dollari. Un magnate della moda che ha fatto gioire con i suoi milioni una zona che sta vivendo il calcio solamente dal 1998, anno di nascita dell’Associazione Sportiva Castel Rigone. L’esordio in seconda categoria e in quattro anni l’approdo in Eccellenza. Altri sei anni per approdare in Serie D e quindi la vittoria l’anno scorso del girone E e la storica promozione nella Lega Pro. Dicevamo una favola che domani sarà raccontata anche allo stadio ‘Bisceglia’ di Aversa, dove la Normanna, altra realtà del panorama calcistico nazionale, affronterà il gruppo di mister Marco Di Loreto,ex calciatore con trascorsi al Torino e alla Fiorentina. Sarà anche l’esordio ufficiale per il nuovo allenatore dei granata Nello Di Costanzo che ha avuto modo di conoscere i suoi ragazzi e manderà in campo la squadra migliore per ottenere i tre punti che mancano da ormai troppo tempo. Per il coach normanno la scelta di non ‘rompere’ troppo con il passato di Fabiano. In porta ci sarà D’Agostino mentre davanti a lui Balzano e Nocerino sulle fasce e Di Girolamo e Porcaro al centro. Un centrocampo a due con Gatto e Prevete da incontristi, Villanova e Varsi rispettivamente su fascia sinistra e destra. In attacco le maggiori difficoltà: dovrà restare uno in panchina tra Orlando, Di Vicino e Vicentin, con quest’ultimo che sembrerebbe il sacrificato. Il Castel Rigone si presenta ad Aversa per fare risultato, visto l’unico punto conquistato in casa proprio con il Martina, e schiera Franzese in porta con Santarelli, Sbaraglia, Moracci, Mattelli in panchina. A centrocampo i tre Montanari, Vicedomini, Ubaldi. Dietro le punte Cappai e Tranchitello spazio a Coresi. Sarà una gara molto equilibrata anche perchè entrambi i tecnici hanno cercato di nascondere le carte. Sarà una gara difficile perchè entrambe sanno già che non si può più sbagliare.