L’anno scorso con 32 presenze in campionato è stato il secondo elemento della rosa più utilizzato dal Gladiator. Si tratta del centrocampista Gismondo Gatta che domenica ritornerà al “Piccirillo” con la casacca della Turris. “Ritornare a S. Maria, sicuramente mi farà un effetto strano anche perché sono stato benissimo e mi hanno trattato altrettanto. Se proprio devo trovare una cosa bella in un anno fantastico, è stato a Brindisi quando ho segnato, perché ho corso verso i nostri tifosi che nonostante la distanza ci avevano seguiti in tanti”. Il match sarà disputato a porte chiuse per delle carenze allo stadio Piccirillo. Ricordiamo che da una settimana sono iniziati i lavori per l’abbattimento delle tribune. “Per quanto riguarda la partita a porte chiuse” – continua Gatta – “E’ una sconfitta non solo per il calcio, ma per quei calorosi tifosi che seguono la squadra, sia del Gladiator che della Turris, anche perché i tifosi nerazzurri non meritano di essere presi in giro dall’amministrazione, perchè sono anni che aspettano un campo decente”. La Turris di mister Castellucci abituata al sintetico troverà forse qualche difficoltà con il manto erboso sammaritano e Gatta precisa “Sicuramente in casa giochiamo in un campo dove lo scivolamento del pallone è limpido, ma a noi non interessa dove giochiamo, ci adattiamo come squadra per vincere, è proprio per questo che dovremmo lottare su tutti i campi al di là del terreno, senza crearci alibi”.