Domenica comincia il campionato di Lega Pro di II divisione. Nel girone B, sono due le squadre che sono arrivate anche in serie A, Foggia e Messina, mentre, Casertana, Cosenza e Sorrento, vantano campionati anche in B. Quest’anno la Seconda Divisione è un campionato davvero impegnativo, in quanto, dalla prossima stagione scatterà la riforma in Lega Pro, che prevede un’unica lega con 60 squadre divise in tre gironi da 20. Tutto ciò comporta che a fine campionato dalla prima all’ ottava posizione si otterrà l’accesso diretto alla Lega pro unica, dal nono al dodicesimo posto ci saranno i play-out, da cui solo una uscirà vincitirce e avrà diritto alla permanenza in Lega Pro, le altre, saranno retrocesse in serie D. La salvezza, dunque, sarà ancora più difficile, e pertanto ogni partita sarà una battaglia, ovviamente intesa nel senso sportivo, ed è anche per questo motivo che molti calciatori hanno deciso di scendere dalla B, in quanto, difficilmente avrebbero trovato spazio in Prima Divisione, dove, non ci saranno le retrocessioni, e molte società hanno puntato sui giovani. Non è un caso quindi, scrutando le rose, di notare calciatori che farebbe gola a squadre di categoria superiore, come Blaclet della Casertana, Di Nardo dell’Ischia, Di Vicino dell’ Aversa Normanna, Cardinale del Melfi, Bolzan del Messina, Catania del Sorrento, e tanti altri ancora. Almeno sulla carta, al momento, e a giudizio di chi vi scrive, gli organici migliori sono quelli di Ischia e Casertana, dietro di loro, si possono inserire squadre come Chieti, Teramo, Cosenza, Messina e Foggia, una delle possibili sorprese del girone, è il Castel Rigone, una squadra abbastanza esperta, ma attenzione anche alle varie Poggibonsi, Gavorrano, Melfi, Aprilia ed Aversa Normanna, poi via via, tutte le altre, e di sicuro lo spettacolo non mancherà. La squadra più “anziana” del girone è il Castel Rigone con una media di 25,8 anni, a seguire Casertana (25,3) e Ischia (25,1), la più “giovane” invece, è l’Aversa Normanna (21). Tanti i calciatori esperti, alcuni già sopracitati, ma sono tanti, anche i giovani promettenti, partendo dal portiere del Foggia, Gianluca Micale (classe ‘93), passando per i difensori, Luca Magliano (classe ’94) della Casertana e Michele Aprile (classe ’93) dell’ Ischia, poi ancora, i centrocampisti, Massimiliano De Angelis (classe ’96) del Sorrento, e Pietro Voltasio (classe ’96) della Vigor Lamezia, per finire con gli attaccanti, Ciro Favetta (classe ’94) della Casertana, e il greco Apostolos Tsipouras (classe ’94) del Poggibonsi, tanto per citarne alcuni. Mentre, tra gli allenatori, i più “anziani” sono Leonardo Bitetto (classe ‘59), del Melfi, Salvatore Campilongo (classe ’61), dell’Ischia e Marco Tosi (classe ’63) del Poggibonsi. Solo quarto, il tecnico della Casertana, Ezio Capuano (classe ’65). Il più giovane tra gli allenatori è Gabriele Cioffi (classe ’75), a cui, vanno aggiunti, Marco Di Loreto (classe ’74) del Castel Rigone e Massimo Costantino (classe ’73) della Vigor Lamezia. Ultime curiosità, che riguardano gli stadi, quello più vecchio è il Pino Zaccheria di Foggia, inaugurato nel 1925, a seguire c’è il Pinto, inaugurato nel 1936 e il Giuseppe Domenico Tursi di Martina Franca , inaugurato nel 1947. Mentre, il più giovane, è il Piano d’Accio di Teramo, inaugurato nel 2008, seguito dal San Filippo di Messina, inaugurato nel 2004. Per quanto riguarda le capienze, lo stadio di Messina è quello più grande con i suoi 42000 posti, a seguire lo Zaccheria di Foggia e il San Vito di Cosenza con circa 25000 posti. Il Pinto e il Guido Angelini di Chieti si contendo la quarta posizione, in questa speciale classifica, con i loro 12000 posti. Il meno capiente è il San Bartolomeo di Passignano sul Trasimeno, sede del Castel Rigone, con appena 800 posti e tra l’altro, vanta il primato, di essere l’unico impianto di Lega Pro senza barriere. Non resta che augurare buon campionato a tutti e soprattutto, auguriamoci di vedere in ogni gara il rispetto delle regole dentro e fuori il rettangolo di gioco da parte di tutti.