Si avvicina verso l’atto finale, verso la scena finale la mini telenovela legata alla firma di Carleton Scott. Ormai l’accordo tra le parti c’era già stato da tempo, da quando come occasione servita su di un piatto d’argento – specialmente per le caratteristiche del giocatore che perfettamente si adattavano come ultimo pezzo del puzzle voluto e costruito da coach Lele Molin – si era passati dal talento di Damion James a quello dell’ex Gussing in modo tale da mettere la parola fine alla presenza della Juve all’interno del mercato cestistico per la nuova stagione. A mancare negli ultimi giorni erano i classici dettagli che un accordo tale presuppongono ed ovviamente il crisma dell’ufficialità della firma. Giorni che sono stati galantuomo per la formazione di Pezza delle Noci che ha superato gli ultimi ostacoli ed ora si può ritenere ufficiosamente al completo, considerando che stando alle voci di corridoio il giocatore a stelle e strisce ex Irish è già pronto con valigia, passaporto, visto e quanto necessario per salire su di un aereo e volare alla volta della città della Reggia vanvitelliana. Tutto il necessario per consegnare anche alla società di Terra di Lavoro la possibilità di completare l’iter necessario togliere il cartello piazzato a fine maggio scorso fuori dal Palamaggiò con su scritto ‘wok in progress’ e sostituirlo con quello ‘we are ready’. Pronti al raduno, pronti al primo bagno di folla, pronti al primo vero contatto con coloro che faranno da cornice all’intera stagione, con coloro per i quali il tutto è stato mantenuto in vita, sostenuto e riproposto dal presidente Lello Iavazzi. Gli stessi che immancabilmente nel giorno prefissato per il primo incontro fasce to face anche tra compagni di squadra, non hanno mai deluso le aspettative e le attese lasciando sempre qualche faccia perplessa specialmente tra coloro che per la prima volta si affacciano ad una città ed un pubblico che non si può non considerare affamato eternamente di pallacanestro. Giorno verso il quale attualmente è già iniziato il countdown. Conto alla rovescia che fino a qualche tempo fa era messo per un attimo da parte per questioni di mercato, per quel piccolo interesse nel sapere o cercare di scoprire chi avrebbe chiuso il cerchio bianconero prima di pensare solo ed esclusivamente a conoscere dal vivo i nuovi protagonisti. Un conto alla rovescia e frenesia del primo giorno di scuola che è aumentato da quando la notizia dei rumors avevano dato ormai per scontato e certo al firma di Scott e che aumenterà a dismisura a partire dal giorno in cui ci sarà l’ufficiale comunicazione da parte della società. Un qualcosa in più, visto che l’ex Irish sarà al Palamaggiò come tutti gli altri e con gli altri si appresteranno a vivere il loro primo attimo da neo casertani. Un attimo che farà da traino anche verso quella quota fissata come obiettivo della nuova strategia di marketing: 1000 tessere abbonamenti staccati. Un obiettivo verso il quale si è avuto un forte e sensibile aumento dopo ferragosto e che potrebbe subire un ulteriore balzo in avanti non solo prima del giorno del raduno, ma anche a seguito di quest’ultimo. Settecento – tessera più o tessera meno – il numero al quale si è arrivati in una settimana che è stata più di un semplice sospiro di sollievo per la dirigenza di Pezza delle Noci e per il presidente Iavazzi che più volte nelle prime settimane di agosto aveva incitato i sostenitori bianconeri di far sentire il proprio calore ed il proprio supporto alla nuova era verso la quale la Juve si avviava. Un supporto arrivato con qualche settimana di ritardo, ma puntuale come al solito nel corso delle cose all’ombra della Reggia. Il completamento del roster, la conoscenza dei nuovi beniamini, ma soprattutto i primi passi mossi sul parquet del Palamaggiò faranno il resto. Già perché vedere in allenamento, dal vivo e non solo dai video che si trovano e girano in rete, rappresenta quel carburante necessario per far andare, forse, anche oltre la quota stabile e raggiungere con calma le altre piazze che ai primi albori delle aperture delle rispettive campagne abbonamenti, avevano visto adesioni di massa per poi vivere un momento empasse. Di tempo, al momento ce ne sarà fino al sei di settembre per poter aderire a tutte le iniziative messe in atto dalla società per provare a venire incontro alla tifoseria e alle necessità dei suoi sostenitori, con prelazioni e sconti non certo di poco conto. Quasi una settimana dal raduno del 28 in cui provare a scorgere nei primi movimenti il giocatore preferito o il reale valore della squadra di Molin. Per i più scettici, invece, ci saranno anche i risultati delle prime amichevoli, anche se con ogni probabilità a porte chiuse con Veroli e Napoli, per provare a fugare ogni tipo di dubbio e sottoscrivere, in qualsiasi modo possibile, il proprio amore per la prossima stagione agonistica.