“Se la norma sull’età media sarà ratificata dalle società – si legge su tuttolegapro – , i campionati di Prima e Seconda Divisione non partiranno”. Damiano Tommasi, presidente dell’Associazione calciatori, è chiaro. “Non facciamo partire la riforma della Lega Pro con una regola che va contro la meritocrazia e rimette in discussione gli accordi di novembre”, annuncia l’attuale massimo rappresentante del sindacato calciatori che ha già in mano il mandato della maggioranza delle squadre (ne deve incontrare ancora una decina) ma ha pure l’appoggio dei calciatori di serie B e di molti di A.
“Quando si decise di partire con la Lega Pro unica dalla stagione 2014-2015, aderendo alla riforma, avevamo brindato al ritorno della meritocrazia – spiega Tommasi -. Invece adesso ci ritroviamo a fare i conti con quest’idea dell’età media, che non è ancora ufficiale ma quasi, visto che le operazioni di mercato vanno in questa direzione”.