Dal 9 al 12 agosto si disputerà a Pescara la final eight per l’assegnazione dello scudetto della categoria under15 di pallanuoto femminile. Il Volturno ritorna in una finale giovanile dopo 13 anni, Daria Starace e Salvatore Napolitano guideranno le baby ‘spartane’ nell’avventura per il tricolore. A partecipare alla kermesse ci saranno il Rapallo (società campione d’Italia seniores e U19), SIS Roma (campione U17), Plebiscito Padova, Bogliasco, Acquachiara Napoli, Vela Ancona e Velletri Barracuda. Dopo il secondo posto nel proprio girone dietro l’Acquachiara, nel girone di Roma un altro secondo posto dietro la SIS, dopo una sconfitta immeritata proprio contro le romane. Simonetti e compagne hanno poi battuto la Florentia per l’accesso alle finali. Nel sorteggio del girone di qualificazione ai quarti il Volturno incontrerà dapprima l’Acquachiara venerdì 9 e poi sabato Bogliasco e Plebiscito Padova. Ad affrontarsi ci sono i migliori vivai d’Italia e già questo potrebbe fare un certo effetto, ma le gialloverdi hanno la sfrontatezza giusta. Tante, poi, sono le atlete che già fanno parte del giro della prima squadra, nonostante la giovane età, tra loro le gemelle Zito, Federica e Chiara. Siamo ormai agli sgoccioli, mancano poco più di 6 giorni, e la preparazione di ogni singola atleta s’intensifica sempre di più! Penso che dall’ultima partita contro la Florentia abbia segnato l’inizio di un traguardo importante, ci abbiamo sempre creduto ma una volta giocata l’ultima carta , quella che poi è risultata la vincente, abbiamo realizzato che con voglia, testa, e costanza si può arrivare all’apice di ogni traguardo e questo è stato soltanto il primo da parte nostra. L’impressione venuta fuori dalle semifinali è stata quella di dover giocare da squadra, ognuna nel proprio ruolo, aiutandoci, ma nello stesso tempo rispettandoci. Prima di partire per Roma c’eravamo prefissate dei paletti, ma arrivate li avevamo grinta nelle vene e forza da vendere”. Ora ci sono le finals a Pescara e queste sono le impressioni di Federica: “Penso sia l’esperienza più bella e strepitosa – continua la Zito – perché dopo duri allenamenti, corse per arrivare in piscina, pranzi saltati ci siamo regalate una finale con tanto di cappello. Viviamo il tutto con la massima tranquillità. E’ una finale scudetto e penso che nella nostra categoria non ci sia nulla di più emozionante e allo stesso tempo importante. Gli allenamenti continuano e noi non smetteremo proprio ora, ma anzi continuiamo con più grinta che mai anche perché in qualche modo è un risultato di grande prestigio per noi ed anche per ripagare i nostri sacrifici e gli insegnamenti che ci sono stati dati”.
A Federica fa da eco Chiara, uscita con un dito della mano destra malconcio, ma in via di guarigione: “Penso che siamo arrivate ad un traguardo forse impensabile – esordisce -, ma anche indimenticabile in qualsiasi modo vada a finire. Questa è una nuova esperienza dopo il debutto in serie A2: un anno di duri allenamenti che ancora continuano. Grazie alla vittoria delle due partite nelle semifinali, che ci hanno fatto arrivare fin qui, abbiamo finalmente stretto tutti un po’ di più i rapporti diventando così una squadra a tutti gli effetti. Infatti, dovremo puntare più sul gioco di squadra. Questa esperienza ci ha fatto crescere molto. Siamo felici anche di sapere che abbiamo due persone come Daria e Salvatore che non ci hanno lasciato un attimo e anche loro come noi stanno facendo sacrifici. Saranno 4 giorni difficili, ma che con un po’ di impegno, sia fisico che mentale, potremmo arrivare in cima”, conclude Chiara.