L’Euganeo di Padova sarà la nuova casa di Camillo Ciano. Il gioiellino di Marcianise classe ’90 è stato convinto dal ds veneto Alessio Secco ed ha accettato di trasferirsi in piena Pianura Padana. Dopo aver ottenuto il sì, l’ex direttore sportivo della Juventus ha trovato l’accordo con il Napoli, società proprietaria del cartellino del calciatore che è stato girato in prestito con diritto di riscatto e controriscatto da parte del club partenopeo. I bianco scudati hanno vinto la concorrenza di altre due squadre che militeranno l’anno prossimo nel campionato cadetto, come Avellino e Pescara che avevano pensato a lui (per ulteriori informazioni leggi qui: https://www.sportcasertano.it/10-07-2013/home-2/72254/camillo-ciano-il-talento-marcianisano-nel-mirino-di-vari-club-di-serie-b/). Seppur non a titolo definitivo, Ciano si trasferisce in una società che punta a conquistare la Serie A, quasi vent’anni dopo l’ultima partecipazione nella stagione 1995-1996. Ragion per cui il presidente patavino Diego Penocchio ha affidato il rafforzamento della squadra ad un giovane esperto come Alessio Secco, mentre ha lasciato le chiavi della guida tecnica ad un calciatore dall’illustre passato come Dario Marcolin. Sotto gli occhi attenti del centrocampista che per anni ha calcato il palcoscenico del massimo professionismo itaiano, l’ex calciatore di Crotone, Lecco e Cavese farà parte di un reparto avanzato di indubbio valore, fortificato dalla conferma di Daniele Vantaggiato e dall’acquisto di Jerry Uche Mbakogu dalla Juve Stabia.
Le prime parole in maglia biancoscudata. Nei giorni scorsi a Padova è già avvenuta la presentazione davanti ai mass media locali, insieme all’altro acquisto Federico Melchiorri. I tifosi in lui ripongono grosse speranze: esterno offensivo, mancino naturale che sa inquadrare bene la porta e che ha ampi margini di miglioramento, soprattutto in fase realizzativa. Alle pendici dei Monti Euganei già scommettono che Camillo possa essere l’erede naturale di Aniello Cutolo, il fantasista del Sud che ammalia tutti gli stadi italiani con prodezze da cineteca grazie ad un sinistro micidiale. Lo stesso Ciano non nasconde le similitudini con l’atleta ora passato al Pescara: “Sì, le mie caratteristiche sono le stesse” – ha ammesso – “Questo paragone da un lato mi stimola, il mio obiettivo è fare meglio di lui. Ma dall’altro il valore di Nello non si discute: sarà difficilissimo, tuttavia ci proverò”. Non può mancare poi una domanda sul goal rifilato l’anno scorso all’Euganeo, uno dei quattro sigilli stagionali con la casacca del Crotone che non servì a bloccare sul pari il Padova dell’allora tecnico Fulvio Pea (leggi qui: https://www.sportcasertano.it/17-04-2013/calcio/65973/la-staffilata-di-camillo-ciano-arriva-troppo-tardi-crotone-sconfitto-a-padova/). Colpito dall’accoglienza, egli risponde ai cronisti: “Vero, chissà che non sia di buon auspicio” – ha sorriso – “Devo ammettere che questo stadio mi ha sempre fatto un certo effetto, e appena ho saputo dell’interesse del Padova non ci ho pensato su un attimo e ho accettato la proposta. C’erano altre offerte dalla B, ma questa piazza è unica”. Padova ha tutte le caratteristiche per rappresentare il luogo, in cui il talento casertano potrebbe esplodere definitivamente, confermandosi tra i futuri campioni del calcio italiano. Marcianise e l’intera Terra di Lavoro non vedono l’ora.