Il Maddaloni prova a ripartire da Casavatore



Massimo D'Angelo

Il Miseria e Nobiltà ricomincia la sua avventura, senza colonne portanti come Michele Antropoli, l’anima di questa squadra, che ha passato due anni nella città casertana, assaporando la promozione insieme a Panniello e, ovviamente, Gerardo Lieto. La storia dell’ex mister-giocatore gialloblù, non termina certamente qui. Ben altro finale di carriera si merita una stella di questo sport come lui, e ci sono già varie offerte che Lieto potrà valutare con serenità. La difesa del Maddaloni risentirà anche dell’assenza di Fabrizio Daniele, che era arrivato qui per rilanciarsi e dare tutto il suo apporto ai compagni, ma che a causa di alcune divergenze con la società, lascia con l’amaro in bocca. Sono 4 addii pesanti, che si aggiungono a quello di Busino, che a questo punto, viene da pensare, abbia solo anticipato di circa un mese i compagni. Daniele Ventimiglia, per solidarietà e forse per la frustrazione di non aver trovato gli spazi che si aspettava, ha seguito questo andamento e ricomincerà a giocare altrove. Resta il capitano, Massimo D’Angelo, a cui è stato affidata la gestione della rosa, che potrà contare su Di Vico, Verdicchio e Fusco, ai quali si sono aggiunti Chiacchio, Carpentone, Ferraiuolo e Fabio Di Vico, pronti a dar manforte alla squadra a cui si sentono di appartenere. Dal match con il Casavatore ricomincia una nuova era, nella speranza di tornare presto a sorridere.

Marco Petriccione




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