La questione campo tiene banco a Mondragone. Batte forte il cuore granata. Della settimana scorsa il duro attacco frontale da parte di Mario Pagliuca contro lo stato di immobilismo generale verso un campo denso di storia e sudore come il Comunale. Ad oggi in pochi veramente hanno a cuore le sorti del futuro calcistico a Mondragone. Ci sono timidi pour parler ma di concreto ancora nulla. Dopo anni di promozione, di belle vittorie e cocenti sconfitte, la Mondragone calcistica si appresta a vivere un Luglio di totale apatia verso le sorti calcistiche della squadra. Con un campo in quelle condizioni abbandonato ormai da tutti, difficile approcciare qualsiasi tipo di discorso. In merito alla querelle campo ecco l’intervento del direttore sportivo Paolo Filosa mondragonese doc: “Mario Pagliuca ci mette sempre tanti sentimenti per questa nostra città. Non ha tutti i torti, non le manda a dire. E’ un passionale. Vorrei che non fosse solo Mario ad esprimersi. Anni addietro c’era la San Pio e altre realtà calcistiche . Tutte queste persone che hanno fatto calcio sembrano che si siano mimetizzate dietro Mario. Si dovrebbe far quadrato. L’assessore Pacifico ha espresso il suo pensiero non solo per Pagliuca ma per tutti gli sportivi. Dice che si è insediato da poco. Va bene anche questo. Siamo qui ad aspettarlo. Non facciamo politica. Parliamo di aggregazione e fare calcio nella nostra città. Abbiamo dato tanto, mi sento in dovere di aver dato tanto alla storia del calcio mondragonese. Mario Pagliuca ha creato una grande scuola calcio facendo aggregazione estiva gratuita con la sua soccer school. Deve pensare a fare il calciatore e fare le proposte che sta valutando. E’maturato tantissimo negli ultimi mesi. Mi sembra un Mario ritrovato. Lo conosco sin da bambino. Gli rivolgo in pubblico un invito:deve dar spazio agli altri. Dice la verità più delle volte, è un passionale”.
Mario Fantaccione