Sta per avvicinarsi il momento dello sventolio della bandiera a scacchi anche per quanto riguarda l’ultimo tassello per chiudere definitivamente con lo staff tecnico e puntare dritto ai giocatori. Un tassello fondamentale, dal momento che nei prossimi due giorni dovrà comunque essere indicato il nome di colui che rivestirà quel delicato ma allo stesso tempo importante ruolo alle spalle di Molin e che lo stesso Molin ha rivestito per tanti anni nella sua carriera. Il toto coach continua ad impazzare, continua a dettar ritmi forsennati in vista della scelta finale che porrebbe la parola fine alla prima serie di trattative della nuova gestione firmata Lello Iavazzi. Una serie di trattative che di sicuro hanno forgiato il nuovo patron bianconero, che se negli anni scorsi era rimasto in disparte o comunque con un ruolo poco rilevante all’interno delle stesse, da quest’anno è stato e sarà parte integrante di essa. Parte integrante soprattutto nell’interagire con Marco Atripladi che da Iavazzi ha ricevuto conferimento di incarico di essere la voce ed il braccio della società, passando ovviamente sempre dall’ufficio più importante di Pezza delle Noci, il suo. E’ stato una sorta di affare a due con Barbagallo alle spalle pronto a fornire il proprio punto di vista e la propria approvazione ai movimenti e alle operazioni fatte, per quanto riguarda la scelta oculata dell’allenatore, sta funzionando allo stesso modo per quando riguarda il vice in panchina. Da una parte Atripaldi stila liste, fa la cernita dei profili, indica strategie per arrivare a questo op quell’altro allenatore e le presenta al numero uno casertano, dall’altra proprio Iavazzi che oltre al lato economico da tenere sempre sotto controllo, ha poche richieste se non quelle che sono state fondamentali per la scelta sia del General Manager che del nuovo timoniere. La volontà dell’imprenditore casertana è chiara, è stata chiara in passato e sarà altrettanto chiara e cristallina in futuro: a Caserta ci viene solo ed esclusivamente chi vuole venire perchè considera la Juve un’eccellenza, una prima scelta e non un ripiego o un posto o un’offerta da mantenere calda nel caso non si trovi niente di meglio. Un qualcosa, infatti, che lo stesso Iavazzi vuole testare di persona parlando con tutti i diretti interessati, in modo tale da capire in che modo questa relazione e questo entusiasmo di prendere parte al progetto all’ombra della Reggia, possa soddisfare i canoni fissati all’inizio della stagione. Canoni che di sicuro sono stati posti sul tavolo delle trattative anche del nuovo ‘preferito’, del nuovo ‘osservato speciale’ in casa juventina: Giacomo Baioni. Un nome per un’altra dimostrazione di garanzia di conoscenza ed esperienza nel campo della palla a spicchi. La decisione dell’ex scout full time (in pratica aveva tutto il mercato sotto controllo e questo significherebbe lavoro agevolato per lo stesso Molin nella fase di scelta di giocatori affidandosi ad un vice che ha praticamente fatto solo questo lavoro per tutta la scorsa stagione ndr) della Montepaschi Siena, con la quale ha vinto anche due slam, ma quando in panchina il duetto principale era formato dalle voci di Simone Pianigiani e Luca Banchi, di lasciare la toscana e di lasciare la Mensana, ha fatto accendere più di una lampadina all’interno della stanza dei bottoni del Palamaggiò, con particolare attenzione da parte di Marco Atripaldi. Lo stesso tipo di allarme, insomma, che è scattato quando ufficialmente qualche settimana fa il nome di Lele Molin, dopo la decisione di lasciare Cantù, è finito ufficialmente sulla lista del mercato degli allenatori, ma non come assistenti. Contatti, qualche chiamata e nome che finisce in vetta alla lista dei desideri bianconera, anche se sembra non essere l’unico candidato per il ruolo di braccio destro del timoniere mestrino. All’interno della lista potrebbero esservi ulteriori nomi importanti come quello del doppio casertano Bartocci-Di Carlo o ancora quello di Furio Steffè, anche lui ormai in uscita dall’esperienza siciliana a Capo d’Orlando al fianco di Gianmarco Pozzecco. Una lista, inoltre, che potrebbe allungarsi in questi giorni per gli ultimi accertamenti dal motore di ricerca del basket mercato, fino alla decisione finale, dove questa volta si dovrà aggiungere il veto positivo o meno anche di Lele Molin. Veto positivo ed enorme piacere a continuare con il passato bianconero, inoltre, sembra essere stato espresso da tutti i nuovi arrivati in merito alla riconferma del duo Luise-Papa. Il primo dovrebbe chiudere il cerchio con il coaching staff, l’altro sigillarlo confermando lo staff tecnico che tanto bene ha fatto da questo punto di vista negli ultimi anni di basket casertano. Per i due manca ancora la firma del rinnovo, ma anche su questa questione il ritmo di lavoro di Atripaldi, sembra essere molto spedito in modo tale da affidare definitivamente le chiavi del mercato a tutto lo staff per iniziare a muovere i primi passi verso la costruzione della nuova Juvecaserta.
Passi che prima di tutto dovrebbero portare nei confronti di chi ha una parvenza di legame contrattuale con i bianconeri come Maresca, Michelori e Jelovac, per i quali ovviamente la volontà sembra essere quella di continuare il rapporto preesistente e dare una sorta di continuità alla scorsa stagione. Ma attenzione perchè su Jelovac stanno suonando le sirene spagnole di Estudiantes Madrid, Siviglia e Bilbao. Il giocatore, però, ha un altro anno di contratto e quindi per liberarlo bisognerà pagare un buyout. Legame con la Juve che ha anche Jonusas, anche se per il lituano l’idea parrebbe essere totalmente il contrario. Si ripartirebbe da tre pedine, quindi, alle quali si aggiungeranno i giovani della cantera casertana e ai quali ancora dovranno essere affiancati la restante parte della squadra per un luglio che si preannuncia più che rovente, temperature atmosferiche a parte.