Una new entry nel settore giovanile della Boys sannicolese di Giovanni Desiato:la società è lieta di annunciare l’ingaggio del tecnico Valerio Nistri come nuovo istruttore per la categoria dei ‘2002 . Una scelta fortemente voluta dal patron che crede nelle qualità di un giovane valido e promettente. L’entusiasmo ed ambizione non mancano di certo a Valerio Nistri che non vede l’ora di cominciare: “Ho scelto San Nicola :sono pieno di motivazioni. Accetto con entusiasmo, conosco da diciassette anni il presidente:sono cresciuto con lui calcisticamente. Ho seguito le sue gesta tra promozione ed eccellenza. Sono due anni che ho cominciato questa carriera. Quando una società illustre come la Vis chiama è da sciocchi non accettare la chiamata del presidente . Sono cresciuto con l’Oratorio San Paolo, Caseificio D’Anna. Ho giocato in eccellenza a San Prisco , promozione a Maddaloni e con la Rinascita Sannicolese di Fabio Martire. Al settore giovanile una volta smesso di giocare mi ha fatto avvicinare il presidente Feola:non posso che ringraziarlo per questa opportunità. Ora mi è arrivata l’opportunità di Desiato: bisognava fare delle scelte. Mi spiace che la decisione non sia stata capita dalla mia vecchia società dal punto di vista tecnico. San Nicola è un paese , le voci girano. Ho avuto incontri scontri con la vecchia società.Son educato e sincero:li ringrazio per avermi fatto entrare nel settore giovanile. Ho dimostrato lealtà e dedizione al lavoro. Desiato mi ha offerto una categoria più importante. Ho fatto le mie valutazioni ed accettato. La situazione si è spostata sul piano personale e mi sono sentito ferito. Non ci sono stati comportamenti giusti nei miei confronti. Si va a migliorare ed oggi sto con Giovanni Desiato. Allenerò gli esordienti dei ‘2002: li ho guardati al Memorial Santamaria e devo dire che mi hanno destato un’ottima impressione. La squadra è di buon livello . A metà luglio faremo qualche stage. Più di venti bambini non potrò avere.Grande il campus che Desiato sta organizzando. Vedremo chi può fare al caso nostro”.
Mario Fantaccione