Pasquale Matarese vive giorni di stand by dopo un anno vissuto intensamente sulla panchina del Marcianise. Le strade con la compagine marcianisana si sono separate.la ferita resta aperta ma il tempo aggiusta tutto. Resta il ricordo di quanto fatto ed un saldo legame con la gente che lo ha sempre sostenuto. Dura star fuori dopo un campionato vinto: “Un mercato un po’ fermo, non ci sono grossi colpi a parte la Battipagliese. Si stanno riorganizzando un po’ tutte le squadre casertane. Grossi nomi non se ne sentono. In questa settimana iniziano i grandi movimenti di mercato. Contento per la conferma di Caropreso. E’un grande professionista, sarebbe stato un peccato perderlo. Parliamo di persone preparate. Prima di andar via da Marcianise dissi di tenersi stretto mister Caropreso viste le sue indubbie qualità. Hanno fatto benissimo a puntare su di lui. Per adesso dico che il calcio è strano. Zero chiamate, zero telefonate e complimenti da tutti. Il calcio è strano, non demordo perché prima o poi arriverà la chiamata giusta e ci prenderemo soddisfazioni. Bisogna puntare sui giovani validi del settore giovanile. In Italia si punta sul risultato e non sulla programmazione:ecco perché non si punta a lanciare i giovani. Si deve cambiare questa mentalità. I giovani sono importanti e bisogna crederci sempre. Ho Marcianise nel cuore, ho trascorso un anno e qualche mese lì. Sono stato benissimo con loro, non si può mai dire. Si può sempre ritornare. Non posso che augurare un in bocca al lupo ai tifosi, alla società, al nuovo mister. Che possa far meglio di Matarese”.
Mario Fantaccione