Si sta lentamente delineando il quadro societario su cui si fonderà il nuovo Gladiator. L’incontro che si terrà molto probabilmente oggi (non è escluso uno slittamento ai prossimi giorni) potrebbe essere quello decisivo per le sorti del sodalizio della città del Foro, che da circa un mese vive uno stato di incertezza in virtù dell’addio di Lazzaro Luce. Come anticipato da Alfonso Salzillo, nella giornata odierna le varie componenti che sono interessate al Gladiator potrebbero incontrarsi nuovamente per iniziare a regalare le prime certezze in termini di organigramma. Coadiuvato dal primo cittadino sammaritano Biagio Maria Di Muro, il bentornato presidente nerazzurro Salzillo sta interloquendo già da qualche settimana con Alfonso Mazzamauro, il patron dell’Atletico Vesuvio che si è espresso in maniera favorevole in merito ad un suo eventuale ingresso in società. Secondi fonti attendibili, è vicina dal comparire la fumata bianca; fino a quel momento non bisogna illudersi poiché da un giorno all’altro può cambiare tutto e, quindi, rimanere con i piedi per terra è il presupposto per evitare altre cadute a vuoto (vedi il naufragio dell’ipotesi Mai). Le parole di Mazzamauro hanno convinto le personalità sammaritane, le quali sembrano ben disposte a far entrare la sua cordata nella gloriosa famiglia Gladiator. A dispetto dell’approdo in pompa magna della scuderia Luce avvenuto appena appena due anni orsono, l’imprenditore napoletano si è inserito in punta di piedi nelle trattative imbastite da Salzillo e si è mosso in maniera completamente opposta rispetto al manager di Arienzo. La discrezione è il termine giusto che può identificare il modo di fare di Mazzamauro, il quale non promette di raggiungere la Lega Pro bensì crede di poter garantire al club nerazzurro un progetto duraturo che possa consentirgli di vivere con serenità le prossime stagioni. Niente proclami, niente voli pindarici, niente sogni forzati: prospettive che, in epoca passata, avrebbero disorientato la torcida nerazzurra mentre ora sono il messaggio principale che tutti i tifosi sammaritani hanno bisogno di recepire dopo la delusione per il divorzio dalla famiglia Luce. Non si può vivere sempre di promozioni non meritate attraverso ripescaggi od acquisti di titoli: il Gladiator è una società blasonata che deve aggiudicarsi il salto o la permanenza in una categoria sul campo, e non sui tavolini della Lega Nazionale Dilettanti (o Comitato Federale della Figc Campania). Perché il caro vecchio club degli Audaci ha un nome che ogni altra società di calcio si sogna e non può essere affiancato da acronimi celanti altre località (chiaro riferimento a San Felice a Cancello). Sensazioni che possono provare solo coloro che hanno impresso nel proprio cuore il logo raffigurante lo storico gladiatore romano.