In un clima di battaglia che va oltre il lecito, si stanno giocando dei playoff emozionanti sul campo, non splendidi tecnicamente, ma che salgono agli onori della ribalta per cronache che, col basket giocato, non hanno niente a che fare. Dopo l’incidente occorso al fotografo Giulio Ciamillo (centrato da monete dopo gara6 al Pala Sclavo di Siena), anche gara7 passa agli onori della cronaca per l’aggressione ad un collega.
“In una nota la Direzione di Raisport, esprimendo piena solidarietà al collega Edi Dembinski, deplora e condanna la vile aggressione subita dallo stesso al termine della gara Cimberio Varese – Montepaschi Siena e che solo grazie all’intervento di 12 agenti della Polizia di Stato, non ha avuto più gravi conseguenze. Rimarcando il pesante clima di intimidazione che accompagna il finale della stagione del massimo campionato e in previsione della sfida finale tra Acea Roma e Montepaschi Siena,che assegnerà il titolo di campione d’Italia 2012 – 2013, invita Lega Basket e Federazione Italiana Pallacanestro, a mettere in atto tutte le misure necessarie per garantire la sicurezza di tutti gli operatori, coinvolti a vario titolo, nella trasmissione in diretta sulle Reti Rai delle previste partite. Raisport si riserva, in assenza di adeguate risposte e delle necessarie misure, di ricorrere all’uso delle telecronache “off tube” da studio, denunciando sin da ora l’impossibilità di svolgere il proprio compito con serenità e sicurezza”.
La Fip, stavolta, si è adoperata a scusarsi (non è stato fatto con Ciamillo però) mandando questa nota: “La FIP esprime solidarietà al giornalista di Rai Sport Edi Dembinski aggredito a Varese alla fine di gara 7 delle semifinali playoff da facinorosi che poco hanno a che fare con i veri sportivi e tifosi. La pallacanestro ha sempre espresso civiltà e deve continuare ad essere un punto di riferimento per le famiglie. La FIP condanna fermamente quanto accaduto e contemporaneamente esprime la certezza che il basket ha nel proprio DNA gli anticorpi per far si che gli ultimi episodi di violenza, con il contributo di tutti, rimangano isolati”
Piena solidarietà al collega Dembiski ed ennesima vergogna per il basket italiano. E’ un discorso che colpisce tutto il movimento perché ieri era Varese, l’altroieri Siena, il giorno prima un’altra città. Stanno distruggendo il basket e quello che è successo nella ‘bella’ di Masnago è una vera indecenza. Siena ha vinto una partita di basket, anzi una guerra visto il clima che si respirava a Masnago. Accolti in modo indecente, i giocatori mensanini sono riusciti ad entrare al palazzetto dopo aver scansato oggetti, insulti e sputi. Al suono della sirena, poi, la frenetica corsa verso lo spogliatoio per evitare di essere centrati da bottigliette ed altro. Dulcis in fundo, solo alle ore 0.38 (due ore dopo la fine del match) hanno preso la via di casa. Sia chiaro, non vuole essere un attacco a tutto il popolo varesino ma solo a questa gente che è offensivo, verso tutti, chiamare tifosi.
Questi i Provvedimenti Disciplinari (Semifinali – gara del 7-6-2013).
CIMBERIO VARESE ammenda di Euro 3.000,00 per invasione del campo di gioco alla fine del terzo periodo, commessa da individuo isolato che si avvicinava al tavolo degli Ufficiali di campo, tenendo un comportamento minaccioso; lo stesso veniva prontamente allontanato dai dirigenti della squadra di casa.
DUSAN SAKOTA (Gioc. CIMBERIO VARESE) squalifica per 3 gare, espulso per aver tenuto un comportamento platealmente offensivo e minaccioso nei confronti del primo arbitro, tale da fomentare la reazione dei propri sostenitori con lancio di oggetti contundenti che provocava la sospensione temporanea della gara per 4 minuti; fatto che non degenerava per il pronto intervento dei dirigenti della squadra di casa.
CIMBERIO VARESE squalifica del campo di gioco per 2 gare per offese collettive frequenti del pubblico agli arbitri, nonché nei confronti di tesserati ben individuati , per lancio di oggetti non contundenti collettivo e frequente colpendo (palle di carta), per lancio di sputi collettivo e frequente colpendo, per lancio di oggetti contundenti collettivo frequente (monete, accendini e bottiglie piene d’acqua) colpendo senza danno, che provocava la temporanea sospensione della gara per 4 minuti. Si rimettono gli atti alla Procura Federale per gli opportuni accertamenti in merito all’episodio segnalato riguardante il lancio di oggetti contundenti verso il pullman della squadra di Siena all’entrata dell’impianto di gioco, prima dell’inizio della gara, riservandosi di assumere gli eventuali provvedimenti disciplinari ad indagine conclusa.
Tutti stanno contribuendo ad ammazzare il basket. Tutti, nessuno escluso, si faccia un esame perché qui si sta affondando sia economicamente che sportivamente. Ormai sta diventando una vergogna continua. BASTA!