«E’ stato un colloquio ne quale abbiamo avuto modo di esprimere e valutare uno le indicazioni dell’altro. Ovviamente stiamo parlando di un professionista che parrebbe interessato e molto alla nostra offerta, anche se ci siamo lasciati con la promessa di riaggiornarci in tempi brevi per quello che potrebbe essere un ultimo ostacolo. Infatti al momento il signor Crovetti avrebbe delle oggettive difficoltà familiari che gli impedirebbero di lasciare l’Emilia, ma nulla è detto. Abbiamo qualche giorno ancora prima di risentirci e stabilire il da farsi». Esordisce cosi il presidente Lello Iavazzi nel commentare il lungo colloquio che ha intrattenuto nel pomeriggio di mercoledì con Sandro Crovetti in visita all’ombra della Reggia, proprio per provare a mettere in chiaro i punti di un rapporto di collaborazione con il team bianconero. Un rapporto di collaborazione, però, che in questo momento va in stand by per qualche giorno in attesa che lo stesso ex giemme di Ferrara e Montegranaro possa risolvere e riflettere su quelle che sono state indicate dal presidente della Juve come difficoltà oggettive e familiari che l’hanno un po’ frenato. Una fumata nera che non solo sposta di qualche giorno la chiusura e la scelta di una figura che lo stesso numero uno casertano ha ritenuto più volte fondamentale come primo passo verso la nuova organizzazione della Juve, ma che rimette ancora nelle mani dello stesso Iavazzi compiti come quelli di guardarsi intorno per alternative (quella di Gentile o Vincenzino Esposito sarebbero le altre alternative per sedere dietro la scrivania della stanza dei bottoni di Pezza delle Noci ndr) oltre che per l’altra figura fondamentale: l’allenatore. Ed è proprio in riferimento a quest’ultima che nella giornata di ieri il patron bianconero ha voluto incontrare Sacripanti nella sua toccata e fuga in quel di Caserta prima di partire definitivamente con il raduno della nazionale Under 20 in vista degli Europei che si svolgeranno in Estonia. Una toccata e fuga nella quale il timoniere brianzolo ha avuto modo di prendere atto di quelle che sono le idee progettuali di Iavazzi non solo dal punto di vista economico, ma anche tecnico con il presidente della Juve pronto ad illustrargli i punti fondamentali della sua nuova ‘creatura’.
«Per quanto riguarda l’incontro con Sacripanti – ha continuato lo stesso Lello Iavazzi – più che un incontro formale e di rito, lo definirei come un incontro tra vecchi amici. Ci siamo presi un caffè, abbiamo parlato di tutta la situazione ed anche in questo caso abbiamo esposto l’uno la situazione e le richieste dell’altro. Di sicuro non abbiamo parlato di soldi, dal momento che questa sarà una questione della quale parleremo con il suo procuratore la settimana prossima».
Quindi le la sua idea di offerta ce l’ha già?
«Assolutamente e non da ora. La settimana prossima la presenteremo definitivamente anche al procuratore di Sacripanti».
E’ fiducioso su un nuovo matrimonio con il timoniere canturino?
«Diciamo che almeno per quanto riguarda la questione Sacripanti, mi posso ritenere fiducioso».
Una fiducia che rappresenterebbe un bel raggio di sole per lo stesso Iavazzi, dal momento che sin dall’ultima sirena contro Reggio Emilia, non ha fatto altro che pensare di realizzare il proprio sogno nel cassetto e trattenere all’ombra della Reggia il coach che ha guidato Caserta negli ultimi quattro anni e specialmente ad una ultima stagione al limite dell’esaltazione con Final Eight e playoff sfiorati per una sola partita nonostante tutte le oggettive difficoltà che nel corso della scorsa stagione si erano create sia dal punto di vista economico che dal punto di vista del roster. Una sua riconferma, inoltre, sarebbe un ulteriore passo in avanti verso quella anche dell’intero staff tecnico partendo da Oldoini fino a Mimmo Papa e passando per Sergio Luise. Quattro colpi in uno nel tentativo di creare quell’unica continuità positiva con la passata stagione ed in attesa di scoprire se oltre a chi siede in panchina, anche giocatori potrebbero seguire lo stesso trend nelle prossime settimane. Ma il tutto al momento è messo in un angolino in attesa di sviluppi. Il tutto dovrebbe essere deciso – questione allenatore e general manager compreso – nella prossima settimana, lasciando al presidente bianconero il tempo di qualche giorno ed il fine settimane per affrontare l’ultimo, anche se non in termini di importanza, dei pensieri dell’ultimo periodo: quello societario oltre che economico-finanziario. I passi da giganti fatti dall’imprenditore casertano da quando ha deciso, da solo, di salvare e regalare una continuità ad una delle eccellenze sportive di Terra di lavoro, non ha ancora portato riscontri positivi. Ancora una volta sono stati tanti i contatti e tanti ne sono in previsione delle prossime settimane, ma senza un qualcosa di definitivo e concreto su cui puntare per la prossima stagione. Conciso e diretto al riguardo Iavazzi che ha cosi commentato: «Purtroppo non è cambiato ancora niente. La situazione non si è mossa di un centimetro da quando ho deciso di andare avanti da solo. Abbiamo dei contatti, abbiamo in programma degli incontri, ma sono tutti ancora lontani dall’essere qualcosa di concreto».