Il diario delle ultime 24 ore del Gladiator: dal dietrofront all’addio quasi definitivo di Luce



Il presidente del Gladiator Lazzaro Luce
Il presidente del Gladiator Lazzaro Luce

Il futuro del Gladiator assomiglia per certi versi alla condizione meteorologica avversa che sta imperversando in provincia di Caserta. Tante nuvole stanno ottenebrando quello che sarà l’avvenire dello storico club nerazzurro, rimasto orfano del patronLazzaro Luce da appena quattro giorni. E’ tutto da decifrare il destino di questa compagine che si trova ad affrontare un’altra pagina incerta della propria storia calcistica. Attualmente il titolo è nelle mani del vecchio presidente Alfonso Salzillo, il quale ha avuto già un incontro con il sindaco Biagio Maria Di Muro per capire cosa fare nell’immediato, prima di guardarsi attorno ed attrarre possibili investitori. Come annunciato nei giorni scorsi, il primo dirigente dell’allora U.S. Gladiator ha dichiarato di non avere la forza di sostenere il club in Serie D, per cui è aperto alla cessione gratuita a qualsiasi imprenditore che risulti interessato seriamente. Da subito, Salzillo ha aperto la sua rubrica telefonica per sondare il terreno presso personalità di spicco di Terra di Lavoro che possano dargli un aiuto in questa nuova avventura o nel caso rilevare dalle sue mani il titolo. Intanto, facendo un passo indietro, ecco la cronaca delle ultime 24 ore della storia nerazzurra.

Il presidente del Savoia, Sergio Contino
Il presidente del Savoia, Sergio Contino

Serata di venerdì 31 maggio 2013 (ieri). Ma siamo sicuri che l’addio di Lazzaro Luce sia definitivo? A quanto pare il noto manager della Derichebourg sta attraversando più di qualche difficoltà nel rilevare il titolo del Savoia dalle mani del vecchio patron Sergio Contino, il quale ha fatto sapere di non essere disposto a cedere le sue quote gratuitamente (si parla di 150.000 euro). Per di più, in un’intervista rilasciata ad un sito web torrese, Luce ha affermato di non essere disposto ad entrare nel club oplontino e caricarsi gli oltre 100.000 euro di debiti (un conto che deriva da un’esposizione debitoria di 37.000 euro più le tre mensilità arretrate di 75.000 che vantano i calciatori, tutti compensi dichiarati in Lega, pertanto a rischio vertenza qualora non fossero corrisposti, con conseguenti multe e punti di penalizzazione).La scoperta di queste problematiche non convince il manager di Arienzo che si è preso un po’ di tempo per pensare. Nella serata di ieri, Ciò ha aperto qualche spiraglio verso un passo indietro del gruppo imprenditoriale guidato da Lazzaro Luce che, ricordiamolo, riveste ancora tutti i ruoli della società nerazzurra da un punto di vista cartaceo. Infatti, al momento, non sono pervenute le dimissioni del presidente Orlando Santaniello, del tesoriere Gianluca Marciano e tutti gli altri componenti dello staff (in questi ruoli ben definiti non vi è il nome di Lazzaro Luce, poiché quest’ultimo aveva dato le dimissioni da presidente già lo scorso aprile ed era diventato patron a tutti gli effetti), per cui bisogna sottolineare il fatto che il legame tra il Gladiator e il gruppo Luce non si è ancora disintegrato. Ovviamente dopo quanto successo, la piazza sammaritana non digerirà facilmente un eventuale dietrofront e c’è il serio rischio che possa boicottare il ritorno di fiamma. Nel frattempo dall’ambiente oplontino trapela una preoccupazione per niente stupida che sta mettendo i brividi a tutti coloro che hanno a cuore le sorti del sodalizio biancoscudato:  e se la trattativa tra Luce ed il Savoia sia stato solo il pretesto per mettere paura all’amministrazione comunale sammaritana, in maniera tale da farle velocizzare l’iter inerente la ristrutturazione del Mario Piccirillo?



Raffaele Verdezza e Lazzaro Luce a Torre Annunziata
Raffaele Verdezza e Lazzaro Luce a Torre Annunziata

Mattina del 1 giugno 2013 (oggi). L’illusione di un eventuale dietrofront ha conosciuto il suo epilogo alle 12.30 di stamattina, quando diverse foto hanno ritratto Lazzaro Luce esibirsi in una passeggiata nella città di Torre Annunziata in compagnia dei soci savoiardi Raffaele Verdezza e Carmine Salvatore. Il gruppo di imprenditori si è fermato presso il “Bar Bera”, il luogo di ritrovo dei tifosi biancorossi, e si è intrattenuto con un centinaio di tifosi che gli hanno dedicato uno striscione “Luce presidente” e diversi coro di incitamento ad avviare quanto prima la sua avventura presso la vecchia Oplontis. Secondo il sito SoloSavoia.it, perfino una dichiarazione è uscita dalla bocca dell’ex patron nerazzurro: “Torre Annunziata che bellissima piazza. Qui si respira calcio vero, quello che ho sempre ricercato. Credo proprio di aver trovato il posto giusto per costruire qualcosa di importante”. Parole che hanno innervosito e non poco l’intero ambiente sammaritano. Anzi, secondo i tanti fedelissimi sostenitori degli Audaci è andato in scena il più crudele dei tradimenti, in quanto il flirt con il Savoia è giunto prima che fosse dato l’addio al Gladiator. Un comportamento, ritenuto scorretto, che ha originato la contestazione via facebook di tutti coloro che hanno a cuore le sorti del club della città del Foro. Quanto accaduto stamattina non deve trarre in inganno in quanto si è ancora lontani dalla fumata bianca della trattativa, ma ci sono tutti gli indizi affinchè l’amore tra Lazzaro Luce ed il Gladiator sia definitivamente terminato.


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