Sconfitta con la matricola terribile Reggio Emilia ma chissenefrega, cari tifosi bianconeri. L’ultima partita del campionato non regala l’ultima gioia ai gladiatori casertani ed alla propria tifoseria ma questo conta veramente poco. Complimenti ai reggiani per la splendida stagione disputata che, ora, avrà la giusta appendice coi playoff, mentre la Juve va in vacanza con un bagaglio di emozioni difficilmente quantificabile. Anche ieri è stato uno spettacolo vedere Mordente e soci giocare, lottare, sgomitare, non arrendersi mai. Sotto di 14 in un baleno, con motivazioni agli antipodi, tutti eravamo pronti ad utilizzare il pallottoliere per contare lo scarto. Ma, nuovamente, non avevamo fatto i conti con l’orgoglio smisurato di questi ragazzi. Bastava vedere i loro occhi della tigre per capire che non si sarebbero arresi anche stavolta pur senza Mavraides e Jonusas. La rimonta arrivata, il sorpasso fatto e poi la riscossa emiliana con Cinciarini e Filloy. Ancora finita sul -8 al 35′? Neanche per sogno, altro colpo di coda, altra rimonta e quella bomba di Jelovac che grida vendetta. Ferro, fine, sconfitta. Ma chissenefrega. L’ultima giornata è stata bellissima ed è stata la fotografia di una stagione meravigliosa. Da conservare nel cuore.
SACRIPANTI TIME. E’ stato il protagonista, indiscusso, della serata. Probabilmente l’ultima in bianconero. Appena entrati nel palazzetto ecco il primo striscione nel parterre centrale “Pino come Oscar: casertano a vita”, non ce ne voglia il coach ma Oscar è… Oscar e tale deve restare. Sacripanti il suo posto nel cuore dei casertani, comunque, se l’è guadagnato in eterno ed anche ieri si è capito senza tanti giri di parole. Cori dalle tribune, applausi senza fine a testimonianza che Caserta ha scelto: vuole lui sulla propria panchina anche se, onestamente, difficilmente è possibile immaginare il quinto anno del canturino a Pezza delle Noci. Sacripanti è stato omaggiato anche di una maglietta da parte dei ragazzi della pagina JuvecasertaReport raffigurante proprio il condottiero bianconero. In curva 4 stelle l’attacco per il terzo posto conquistato dal coach nella classifica nazionale degli allenatori: “Il potere dei soldi questo comporta, per noi non sei il terzo mai il numero 1, grazie coach and huge thanks to you white man”.
GLI STRISCIONI. Tantissimi quelli esposti al Palamaggiò nel Sunday Night. Quello più emozionante, sicuramente, va attribuito alla squadra che ha lanciato questo messaggio alla sua gente: “Applausi per voi, grazie”. Bellissimo gesto. Nel parterre centrale ecco campeggiare un: ‘Casertani nel cuore, nel cuore dei casertani: grazie ragazzi’. Bello anche il messaggio comparso in tribuna con striscione arancione: “Se sono orgoglioso di essere casertano è solo grazie a voi”. Mentre la curva Ancilotto aveva un pensiero speciale per un ragazzo: Michele tieni duro… non mollare ed anche Marco Mordente si è unito a questo messaggio entrando con una maglietta raffigurante il volto del ragazzo ed il messaggio ‘Michele, oggi gioco per te’. Sempre nella curva bianconera per eccellenza sono stati alzati un “Che sia Europa o l’ultima categoria, sarà sempre tua la domenica mia” e “La festa è finita gli ospiti sono andati via, finalmente soli io e te liberi dall’occasionale malattia”. Infine, in curva Ancilotto, uno striscione in risposta a quello degli OF Avellino della scorsa settimana. Un derby che non tende a finire (Mordente, in sala stampa, ha ufficialmente dichiarato che passerà alle vie legali per quanto riportato, contro di lui, dalla stampa avellinese).
IL ‘CALORE’ DEL PALAMAGGIO‘. Il giusto tributo ad una Juve che è nella storia. Nonostante la cornice di pubblico non esaltante (2644 spettatori), coloro che ci sono stati hanno scaldato il cuore di tutti. E’ stata una festa, una festa bianconera con tante emozioni e batticuori. Attimi durati secoli, lacrime e brividi costanti. Caserta ha risposto con applausi scroscianti a tutti i ragazzi, una vera emozione essere presenti, ieri, al palazzetto. Tantissimi bambini nel curva 4 Stelle che hanno accompagnato con trepidante bellezza tutta la partita. Fumogeni, applausi, partecipazione, grida: è stata una bellissima domenica e chi ha preferito vedere Cavani affondare l’Inter ha sbagliato. Ieri era giusto stare al Palamaggiò.
VERITA’. Prometto che la prossima settimana farò un pezzo di chiusura sulla stagione, cercando di ripercorrere tutte le tappe salienti di un’annata storica, pazza e meravigliosa. Oggi basta una semplice parole per dire tutto: GRAZIE JUVE!!!