Il Gladiator torna a ruggire in trasferta, dopo quasi tre mesi di esibizioni esterne negative. Al “Comunale” di Trani, i nerazzurri celebrano nel migliore dei modi la nomina del nuovo presidente Orlando Santaniello e l’arrivo nello staff del tecnico Vincenzo Feola e del direttore generale Antonio Simonetti. Contro i giovani pugliesi allenati da Giancarlo Maggio, viene confezionata una vittoria roboante che consente a Terracciano & soci di tornare a lottare per il secondo posto, grazie al pareggio del Matera col Brindisi (al momento i lucani hanno un punto di vantaggio in classifica, ad una giornata dal termine del campionato). Il risultato di 0-5 del match che si è rivelato come nelle attese, cioè una pura formalità per i nerazzurri, considerando il valore nettamente inferiore dei padroni di casa, già retrocessi da tempo in Eccellenza. Ma la conquista di questi tre punti non è da sottovalutare: nel turno conclusivo il Gladiator affronta un Bisceglie allo sbando mentre il Matera rende visita ad un Ctl Campania che è ancora alle prese con il discorso salvezza, quindi ci sono ancora tutte le speranze che venga agguantato il secondo gradino del podio: il piazzamento che gli “Audaci” hanno occupato per quasi tutto il campionato e che meritano di riconquistare.
PRIMO TEMPO: Con le dimissioni accettate di Luigi Squillante, la dirigenza sammaritana ha affidato la panchina a Vincenzo Feola che ha stravolto completamente il modo di giocare e le gerarchie all’interno dello spogliatoio. Il tecnico casertano ha schierato un 4-2-3-1 in cui hanno trovato spazio dal primo minuto alcuni degli atleti mai presi in considerazione precedentemente, Bonavolontà e Schettino, mentre Incarnato è tornato a svolgere il ruolo di terzino sinistro. Proprio il sammaritano dagli occhi a mandorla, Alessio Bonavolontà, ha sancito il passaggio dalla legislatura Squillante e quella Feola con il bolide che al 6’ ha sbloccato il risultato. Dopo aver scambiato per ben due volte con Del Sorbo, l’unico rappresentante in rosa della città del Foro ha scaricato la palla in rete con un tiro di inaudita potenza (tanta era la rabbia che il calciatore aveva in corpo, a causa delle poche presenze regalategli dall’ex guida tecnica fino a questo momento). Un minuto dopo, lo stesso Bonavolontà serve Del Sorbo, palla a Longo che colpisce il palo da buona posizione. Dopo la partenza sprint, i sammaritani stoppano il proprio impeto ma è solo questione di minuti, poiché al 21’ dalla combinazione tra Del Sorbo e Longo scaturisce il traversone in direzione di Bizzarro che, al centro dell’area, trafigge il portiere avversario con un piattone preciso. Solo al 36’ arriva la risposta della Fortis Trani, con la punizione di Amato che non inquadra lo specchio della porta. Ma è solo una goccia nel mare di occasioni a favore della selezione di Feola che triplica al 39’. Del Sorbo lancia in profondità Longo che brucia due avversari e insacca alle spalle di Musacco: per il peperino di Succivo arriva il decimo sigillo stagionale (8 in campionato e 2 in Coppa Italia). Replicano i padroni di casa con Sallustio che serve Carinella, ma la sua conclusione si perde oltre la traversa (44’). Capovolgimento di fronte e Del Sorbo, assistito da un indemoniato Bonavolontà, chiama alla parata Musacco. Sugli sviluppi del corner seguente battuto da Bizzarro, il duello tra i due si ripete ed aggiudicarselo è ancora l’estremo difensore locale che sventa il pericolo (45’).
SECONDO TEMPO: Ad inizio ripresa, i locali di Giancarlo Maggio provano ad accorciare le distanze con la conclusione velleitaria di Sallustio che fa il solletico a Maiellaro (50’). Del Sorbo ha una voglia matta di andare in goal e ci prova insistentemente, come al 55’ quando sfiora il palo con una bella girata. L’insistenza del bomber di Castellammare di Stabia viene premiata al 67’. Il lancio di Leone scavalca una retroguardia tranese intontita ed Antonio Libero Del Sorbo infila Musacco. Per il capocannoniere della rosa sammaritana giunge, anche la doppietta personale all’80’. Su un’azione identica a quella del precedente goal, egli giova dell’invito lungolinea, questa volta di Gatta, per firmare la rete del definitivo 0-5. Con queste due reti l’ariete sammaritano raggiunge quota 13 marcature in campionato (14 contando anche l’unico goal siglato in Coppa Italia), numero che lo permette di entrare nella griglia dei migliori bomber del Girone H di Serie D. La Fortis Trani vuole il goal della bandiera ma il tiro di De Palma non impensierisce Maiellaro e la gara termina con il punteggio di 0-5.
FORTIS TRANI: Musacco, Scherza, Barile (46’ Albrazio), Amato, Moretti, Naglieri, Mesto, Carinella (46’ Vitale), Sallustio, Staffa (76’ De Palma), Barone. In panchina: Gilberti, De Marinis, Albanese, Speranza. Allenatore: Giancarlo Maggio
GLADIATOR: Maiellaro, Schettino (71’ Mocerino), Incarnato, Leone, Criscuolo, Terracciano, Bizzarro (65’ Di Pietro), Gatta, Del Sorbo, Longo (68’ Luce), Bonavolontà. In panchina: Moreno, Manzo, Franchini, Tortora. Allenatore: Vincenzo Feola
RETI: Bonavolontà 6’ (G), Bizzarro 21’ (G), Longo 39’ (G), Del Sorbo 67’ (G), Del Sorbo 80’ (G)
ARBITRO: Daniel Pedretti della sezione di Brescia (assistenti: Gianluca Farina di Campobasso e Leonardo De Palma di Termoli)
NOTE: Ammoniti: Musacco, Scherza (F); Incarnato (G). Spettatori: 100 con maggioranza di tifosi provenienti da Santa Maria Capua Vetere