Lo Svicat si impone sul Clan 27-3 nell’andata dei quarti dei play-off



Il Clan subisce la meta di Tardio (foto: leccesport24.it)
Il Clan subisce la meta di Tardio (foto: leccesport24.it)

Inizia male l’avventura nei play-off di Serie C di rugby del Clan Santa Maria Capua Vetere che al ‘Trevisi’ di Campi Salentina si inchina allo Svicat Consolini al termine di una gara sottotono persa per 27-3 (2 mete a 0). Su un campo in terra battuta che non ha favorito nemmeno un po’ il gioco dei ragazzi di mister Pirro, il Clan, già un po’ incerottato, è apparso molto teso a dispetto dei verdi salentini di mister Spampinato. Anche l’orario, le 11, non è il classico orario di gioco per i sammaritani. Dopo le prime fasi di gioco è stato lo Svicat a portarsi subito avanti con una meta di capitan D’Oria, reduce da un infortunio, che si lancia su un calcio di spostamento sulla sinistra. Trasformazione che centra i pali di Frassanito e 7-0 servito. L’arbitro, Onori di Roma, è molto fiscale, ma penalizza un po’ i sammaritani con dei fuorigioco non sempre limpidi. I locali perdono Palma espulso per un placcaggio irregolare intorno al 25’, ma non si demoralizzano e mettono ben 2 punizioni, intervallate dal piazzato di Alessio Villano (sul 10-3). La partita continua ad essere fallosa e lo Svicat cerca sempre i pali e si porta sul 19-3, prima della meta con un ottimo lavoro di maul (il punto di forza, di solito, del Clan). A schiacciare l’ovale in zona di meta è Tardio. Il Clan perde per rosso Pierpaolo Cocchiaro e in precedenza già era rimasto in 14 per un giallo. Un ultimo piazzato e il punteggio si fissa sul 27-3 finale, con il presidente dei locali Camilli che commosso va abbracciare i suoi giocatori. Volti scuri in casa Clan, ma resta da salvare la buona difesa per lunghi tratti. A Santa Maria domenica si deve cercare l’impresa e vincere con almeno 25 punti di scarto, altrimenti addio Serie B, ma i gialloblù di Pirro sono capaci di qualsiasi cosa.




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