L’Hermes Casagiove ammutolisce il Monte di Procida e torna a sperare nel terzo posto. La differenza di motivazioni tra le due compagini trae un brutto scherzo al match, vinto dai giallorossi del presidente Michele Corsale con il punteggio di 4-0. La tentazione di agguantare il terzo gradino del podio, ancora in bilico dopo la sconfitta del San Marco Trotti a Quarto, ha illuminato l’Hermes che non ha avuto problemi a sbarazzarsi di una compagine montese già salva e, per di più, composta da un folto gruppo di under. Chi attendeva uno scontro più competitivo è rimasto deluso dall’arrendevolezza dei ragazzi del tecnico Gennaro Iliano, subentrato da un mese all’ex Ernesto Marino. La trasferta casagiovese è iniziata nel peggiore dei modi per la società costiera, rimasta vittima di un incidente con il pullman nei pressi di Bacoli: è stato necessario il cambio del veicolo per consentire alla squadra di intraprendere il viaggio verso Casagiove. A causa di questo episodio, l’approccio degli ospiti non è dei migliori ed i casagiovesi, da navigati lupi di mare di queste categorie, sfruttano l’occasione per portarsi in vantaggio. In un’azione insistita Vincenzo Russo tenta di dribblare Grumetti che sventa il pericolo con un tocco di mano: l’arbitro non ha esitazioni nel concedere il rigore che Vincenzo Russo trasforma con freddezza (7’). Lo svantaggio smonta gli ospiti che devono fare i conti con l’ottima intesa tra i due attaccanti locali Vincenzo Russo e Gheremedin. Dal colpo di tacco dell’autore del goal scaturisce un’occasionissima per Gheremedin che viene respinta da De Rosa (9’). Ancora Russo imbecca Monaco che ci prova di prima: De Rosa è costretto agli straordinari mentre, sulla successiva ribattuta di Papa, è Luigi Illiano a sventare il pericolo sulla linea di porta (11’). Con il passare dei minuti esce dal guscio il Monte di Procida che si rende pericoloso con Di Costanzo, il cui tiro viene respinto in parata plastica da Tommaso Merola (19’). Il raddoppio dell’Hermes giunge ancora su rigore. Questa volta è Gheremedin a concretizzare il penalty, concesso dall’arbitro per fallo di Luigi Illiano su Monaco (40’). Nella ripresa il ritmo cala a causa del caldo torrido e da annotare sono i due pregevoli sigilli di Monaco e Papa che arrotondano il risultato. Al 63’ Monaco beffa il portiere ospite con un controllo a volo ed un pallonetto da cineteca; due minuti dopo Papa riceve il lancio di Esposito e firma il 4-0 con un bolide a volo (65’).