Mancano ormai solo due gare alla fine del bellissimo campionato di Eccellenza girone A, in attesa dei verdetti che ci daranno indicazioni sulla squadra che otterrà il salto di categoria in serie D e le compagini che invece retrocederanno in Promozione, play off e play out compresi. La classifica vede ancora in testa il Progreditur Marcianise del presidente D’Anna, che non molla la presa e risponde a tono alle vittorie dell’inseguitrice Stasia Soccer, a sole due lunghezze di distanza ormai da svariate giornate. I gialloverdi sono reduci dalla bellissima vittoria esterna nel derby contro la Real Ortese, gara dai mille capovolgimenti di fronte con un secondo tempo spettacolare e vibrante. Uno dei protagonisti del match contro gli atellani è stato il centrocampista Giuseppe Gelotto che, oltre ad essere stato tra i migliori in campo, nel finale ha sostituito in porta l’estremo difensore titolare Mezzacapo, espulso dal direttore di gara. Non solo il coraggio di indossare i guantoni e difendere la porta marcianisana dal forcing finale avversario, ma anche il cinismo nel provare a parare un rigore ad uno specialista come Antonio Insigne.
“Era fondamentale vincere contro l’Ortese -dichiara Gelotto – ed anche se inizialmente abbiamo avuto qualche difficoltà nel sbloccare il risultato nella ripresa abbiamo dilagato conquistando tre punti più che meritati. Siamo stati cinici e concreti, un atteggiamento da vera squadra. L’espulsione di Mezzacapo a poco dalla fine non ce l’aspettavamo ma nonostante fosse una situazione alquanto strana, non mi sono lasciato prendere alla sprovvista e mi sono subito proposto per prendere il suo posto, visto che erano terminati i cambi a disposizione di mister Matarese. Parare un rigore è difficile per tutti ed ho cercato di limitare i danni mettendo in campo la mia esperienza e soprattutto il mio coraggio perché per me è un elemento fondamentale per andare avanti e vincere qualcosa di importante. Guardando oltre e più precisamente alla gara di domenica mattina contro il fanalino di cosa Viribus Unitis, dobbiamo assolutamente vincere sfruttando anche il fatto che loro sono già retrocessi matematicamente e non dovrebbero godere di troppe motivazioni. Speriamo ovviamente che lo Stasia pareggi contro un Pompei a caccia di punti salvezza, per festeggiare noi la serie D con un turno d’anticipo e davanti ai nostri tifosi. Prima di fare calcoli però, è necessario mantenere la massima concentrazione. Vorrei approfittarne anche per fare i complimenti allo Stasia, non è facile starci dietro e mantenere il nostro ritmo già molto elevato ma alla fine sono sicuro che festeggeremo noi il salto di categoria”.