C’è tempo per pensare al basket giocato all’ombra della Reggia? Difficile vedendo tutte le vicissitudini societarie, ma bisogna guardare avanti. Ad oggi, alla sfida contro Brindisi che, in altri tempi, sarebbe stata carica di significati sportivi, ambientali e di classifica. Ed, invece, anche la questione prettamente agonistica passa in secondo piano dopo che le indiscrezioni di ieri hanno trovato conferma nella nota diramata dall’ufficio stampa bianconero: «La Juvecaserta, perdurando l’assenza ingiustificata agli allenamenti del giocatore Jeelel Deji Akindele, ha interessato i legali della società perchè siano intraprese tutte le azioni a difesa dell’immagine del club».
Confermato, dunque, che non si hanno notizie del nigeriano dal giorno del ritorno a Caserta dopo la meravigliosa vittoria a Cantù. Nessun allenamento, a quanto pare neanche una parola, solo il silenzio: silenzio che il club ha deciso di non sopportare più, da qui il comunicato di ieri. C’è la speranza, flebile, che Akindele decida di presentarsi regolarmente al Palamaggiò oggi pomeriggio, ma resta il fatto che Sacripanti ha dovuto preparare la partita senza il suo lungo titolare. Per Akindele che, quasi sicuramente, non sarà del match, stringerà i denti Zyg Jonusas: dopo aver saltato la trasferta di Cantù per andare a fare una visita medica in Lituania, l’ala è tornata a Caserta ed oggi va in panchina. La caviglia è malconcia ma Zyg vuole esserci. Per fortuna la salvezza, sul legno, è archiviata: ci sarebbe ancora la speranza di agguantare Venezia all’ottavo posto, quello che garantisce la partecipazione ai playoff, ma in queste condizioni è veramente un’impresa impossibile. La Juve, come da tradizione, non si fascia la testa e guarda avanti nonostante tutto. Sacripanti, alla vigilia del match contro Brindisi, ha parlato, focalizzando l’attenzione solo su quello che succederà sul parquet: «Quella pugliese è una formazione forte atleticamente e sul piano tecnico e, perciò, la gestione dei ritmi di gioco risulterà determinante. Ancora una volta dovremo far ricorso a tatticismi estremi per giungere nelle migliori condizioni possibili nei momenti decisivi del confronto. Noi – continua il tecnico casertano – è evidente che siamo in emergenza e, perciò, dobbiamo realizzare un’impresa per poter vincere questo confronto. La differenza, come a Cantù, deve farla il cuore difensivo di questa squadra anche da parte di quelli che sono stati comprimari nel corso della stagione. È stato il caso di Marzaioli domenica, mi auguro che possa esserlo per tutti gli altri. Di certo speriamo che loro possano darci una mano nel sopperire alle nostre attuali carenze di organico».
Infine oggi al Palamaggiò è in programma anche la tappa del “Beko Basket Roadshow”, un’operazione sinergica con la Lega Basket e i club che permette di veicolare presso i rivenditori Beko, title sponsor della stagione, un momento di vera e propria comunicazione con l’intrattenimento attraverso un concorso a premi che mette in palio un set di elettrodomestici Beko super ecologici.