Ai punti avrebbe vinto l’Aversa Normanna, solo che la mancanza di cattiveria sotto porta costringe al pari la formazione ben guidata da mister Ferazzoli e regala un punto al Catanzaro che si affida più ad iniziative singole che ad un gioco corale.
Parte forte la compagine casertana. Tovalieri (5′) si presenta in area e costringe Vono a rifugiarsi in corner. Il pericolo corso porta la formazione di casa ad alzare il proprio baricentro ma il possesso palla si concretizza in due punizioni, senza esito, calciate da Corapi (parata a terra la prima, a lato la seconda). E’ l’Aversa, quindi, a proporsi e ad avere le migliori occasioni in un primo tempo tutto sommato godibile. Al 19′ Tovalieri dalla sinistra serve a centro area Petagine che viene anticipato di un soffio da Boyomo, poi, corre il minuto 34 Varriale consegna a Tovalieri una palla invitante che l’attaccante in acrobazia e con un tocco morbido indirizza verso la porta trovando, però, pronto a distendersi alla sua sinistra Vono evitando la capitolazione. In chiusura di tempo è Arini, bravo a sbucare da dietro, sulla punizione di Petagine, ad impensierire il Catanzaro, ma il colpo di testa termina alto vanificando una ghiotta occasione.
Nella ripresa il cliché non cambia. L’Aversa dimostra buone trame e organizzazione di gioco, mentre il Catanzaro mette in campo molto poco, nonostante le sostituzioni in avvio, riuscendo raramente ad andare oltre la trequarti e a concludere. Il primo brivido lo regala l’Aversa al 10′ con Massimo che tira a botta sicura ma una deviazione regala solo un corner rimasto poi senza esito. Dopo una fase di stanca la seconda ingenuità di Massimo che costa al bravo centrocampista aversano il secondo giallo (un fallo a centrocampo su Ngrandira nel primo tempo e poi un mani) e la doccia anticipata. Ferazzoli si riorganizza e mette in campo Zolfo. La gara vive qualche sussulto col Catanzaro che cerca sempre le punizioni di Corapi ma appare incapace di sfruttare la superiorità numerica. Il finale vede l’Aversa in crescendo e poco prima del fischio finale è da rimarcare l’azione personale di Letizia che costringe Vono ad un difficile intervento, ma il risultato iniziale non si sblocca. Zero a zero in attesa di tempi migliori (soprattutto per il Catanzaro ultimo in classifica).
CATANZARO (4-3-1-2): Vono; Biondi (29′ st Capicotto), Boyomo, Di Meglio (1′ st Basile), Ciano; Gigliotti, Ngrandira, Benincasa; Corapi; Beha (1′ st Ferrara), Morello.
A disp.: Scerbo, Lauteri, Santaguida, Puntoriere.
All.: Ze Maria
AVERSA NORMANNA (4-3-3): Pettinari; Letizia, Mattera, Di Girolamo, De Gol; Arini, Massimo, Partipilo (17′ st Ercolano); Petagine (23′ st Zolfo), Varriale, Tovalieri (37′ st Carbonaro).
A disp.: Polise, Campanella, Grieco, Sciarra.
All.: Ferazzoli
Arbitro: Michele Di Ciommo di Venosa
Assistenti: Vincenzo Ostuni di Potenza e Gianluca Palazzo di Taranto
Note: ammoniti: Letizia (A), Partipilo (A), Mattera (A); espulsioni: 21′ st Massimo (A) per somma di ammonizioni; angoli: 4-7; recupero: 0′ pt, 3′ st; spettatori 250 circa.