La Reyer Venezia fa sua la Coppa Italia di A2, centrando per il secondo anno consecutivo l’accoppiata campionato-coppa. Vittoria numero 56 in 57 gare ufficiali per le orogranata, che proprio a San Martino di Lupari avevano perso l’unica gara dell’ultimo straordinario biennio. In quello che era già un antipasto della prossima A1, essendo entrambe le squadre promosse ormai da qualche settimana, le veneziane hanno domato una Ragusa che per tutto il primo tempo ha cullato sogni di gloria. Venezia diventa così l’unica società ad aver vinto la coppa tricolore in Serie A1, A2 e A3. Si chiude una due giorni di grande basket in rosa a San Martino grazie anche all’organizzazione delle Lupe Basket e di EDSport.
La serata comincia con l’esecuzione dell’Inno Nazionale, coreografato da una serie di palloncini tricolore sulle tribune gremite del palazzetto di Via Leonardo. Poi si parte con la palla a due, e a iniziare meglio sono le siciliane, subito a segno con Papamichail e Galbiati subito avanti 7-0. Micovic riprende da dove aveva lasciato in semifinale, con una tripla dall’angolo, e poi Galbiati in contropiede solitario obbliga Liberalotto al time-out dopo 5′ sul 12-2. L’esito è quello sperato, perché al ritorno sul parquet Venezia entra finalmente in partita, con Pertile che in meno di 2′ apre e chiude un break di 10-0, che vale il pareggio e l’immediato contro-timeout di Molino. Ragusa si ritrova e con la tripla di Micovic torna ad allungare, ma 5 punti in fila di Mandache (9 nel primo quarto per lei) permettono di andare alla prima pausa con solo un punto di differenza: 20-19 Ragusa.
L’avvio di secondo periodo conferma lo stesso trend, con Ragusa che prova a scappare sul 27-20, e Venezia che dopo un time-out si scioglie, tornando subito a -2 con la tripla di Carangelo. Dall’altra parte però Mauriello ha scaldato la mano, e le risponde con 7 punti filati. Al 18′ è un bel canestro in rovesciata di Soli a firmare il massimo vantaggio biancoverde sul 40-28. Il finale di tempo però arride alle orogranata, che con pochissimi secondi da giocare trovano in contropiede un incredibile canestro al volo (con fallo) di Pertile, per il 42-35 con cui si va all’intervallo.
In avvio di ripresa la tripla di Melchiori vale anche il -3 (44-41). Mauriello risponde, ma ora Venezia è in ritmo: ancora Melchiori nel traffico riporta le squadre a contatto, e poi Mandache firma il pareggio sul 48-48 allo scoccare del 25′. Poco dopo la giocatrice rumena si va a guadagnare anche i liberi che, seppur trasformati solo a metà, valgono il primo vantaggio dell’incontro per la Reyer. Dall’altra parte Caliendo prova a fermare l’emorragia, ma a Carangelo bastano pochi secondi per risponderle. Poi è Pertile a realizzare dall’angolo il 50-54, e con Marangoni il vantaggio veneziano arriva a 7 lunghezze (50-57).
Ragusa per la prima volta è veramente in affanno, e nel quarto periodo la bomba allo scadere dei 24″ di Carangelo e il tap-in offensivo di Mandache portano lo scarto in doppia cifra sul 54-64, obbligando Molino al time-out. Papamichail prova a dare la scossa, ma l’ennesima tripla dall’angolo di Pertile fa malissimo alle siciliane. La stessa giocatrice veneziana, in trance agonistica (11 punti nell’ultimo quarto), risponde con prontezza a ogni canestro del Passalacqua, che però non si arrende, e con la bomba di Valerio si riporta sul 64-71. Ma non basta, ancora Pertile, 26 pt. (premiata al termine come miglior giovane della manifestazione e MVP della finale) realizza i punti della sicurezza. Venezia chiude sul 75-67 e può far partire la festa.
Passalacqua Ragusa – Umana Reyer Venezia 67-75
BASKET RAGUSA: Micovic 11 (0/2, 3/5), Caliendo 2 (1/2, 0/1), Mazzone ne, Chimenz ne, Galbiati 7 (3/6, 0/4), Mauriello 20 (7/13, 1/3), Papamichail 12 (4/6, 0/1), Sarni 7 (2/2, 1/2), Soli 2 (1/4, 0/3), Valerio 6 (1/1, 1/2). All. Molino.
REYER VENEZIA: Melchiori 10 (3/5, 1/3), Carangelo 14 (1/2, 4/8), Marangoni 4 (2/4, 0/2), Pertile 26 (7/10, 3/7), Peresson ne, Formica (0/1 da tre), Meneghel 1 (0/1), Vian 2 (1/1), Mandache 18 (6/10, 1/5), Penna. All. Liberalotto.
ARBITRI: Mottola di Taranto e Perciavalle di Grugliasco (TO).
PARZIALI: 20-19, 42-35, 52-57