Pasquariello a 360°: “Le casertane grandi protagoniste”



Giovanni Pasquariello
Giovanni Pasquariello

La proficua collaborazione con Bizzarro ha fatto grande qualche stagione orsono il Marcianise facendo calcare palcoscenici importanti e sognare tutta la tifoseria. In questo inizio di stagione l’esperienza di Aversa in Lega Pro con una stagione dove tutto è andato storto. Il direttore sportivo  Giovanni Pasquariello non ha bisogno di presentazioni vista la sua enorme conoscenza del calcio casertano e non. La sua analisi è come sempre precisa e ricca di spunti. Il calcio casertano vive una fase di luci ed ombre con due splendide realtà come Casertana e Gladiator. Il Marcianise le tenterà tutte per difendere in Eccellenza il primato dagli assalti di Carano e Stasia: “Aversa brutta avventura, rientravo dopo un po’ di tempo. C’era-dice il direttore Pasquariello- l’entusiasmo per fare cose importanti ma non è andato come avevo programmato con la società. Si è spenta la lampadina dopo Salerno. Non siamo più riusciti a rimetterci in piedi e i risultati ci hanno condannato. In me è sopraggiunto un problema per cui di comune accordo con la società ci siamo lasciati. In quel momento c’era il tempo per pensare alla salvezza col mercato di riparazione. Spiace che le cose non sono andate come dovevano. Ringrazio il presidente Spezzaferri, l’amministratore unico Alfonso Cecere con i quali mi lega rapporto di rispetto. Auguro loro le migliori fortune. Sono grandi appassionati di calcio. Faranno tesoro delle loro esperienze per tornare quanto prima in Lega Pro. Per quanto riguarda la Casertana,le vicissitudini societarie hanno fatto sì che il discorso partisse leggermente in ritardo. Purtroppo nel lungo percorso , questo si è pagato. Il discorso campionato è ancora aperto perché la Casertana è favorita dal fatto che deve andare a giocare lo scontro diretto a Sassari mentre nel turno successivo la Torres sarà ospite della Turris. A mio avviso il campionato è tutto da giocare. Per quello che è la rosa e partita che ho visto, la squadra con qualche piccolo accorgimento è competitiva. Come il calcio insegna, bisogna partire nei tempi giusti in modo tale da poter pianificare la nuova stagione con un ritiro fatto perbene e creare gli equilibri giusti nei tempi opportuni. Se si analizzano i punti lasciati per strada, si pagano certe situazioni. Sono 20 anni che non si pianificano bene i discorsi partendo da una società che abbia le idee chiare. I risultati arriveranno tranquillamente. Quest’anno siamo ancora in gioco. Ci sono tutti i presupposti per programmare una stagione importantissima. Il Gladiator l’ho seguito attraverso tutte le categorie che ha fatto. Bisogna tenersi stretti certi personaggi come il presidente Lazzaro Luce che considero grandi bomber,giocatori che non devono mai andare via. Parliamo di presidente così appassionati ,sempre più maturi e forti di calcio. Sanno come si fa calcio in queste categorie. Luce in questo momento è pronto per fare discorsi così importanti. Ha sempre la lettura precisa della partita. E’ pronto per programmare altre cose. Ha preso il titolo facendo una squadra importante con l’entusiasmo di Squillante e Governucci. Tutto questo entusiasmo intorno a questi giocatori importanti intorno a questa rosa può portare a risultati importanti. Bisogna bene programmare il futuro. In Eccellenza sono tifoso del Marcianise. Sono cresciuto lì come calciatore e dirigente:non posso che fare il tifo per loro. Mi auguro che possano raggiungere l’obiettivo prefissato. Si sono esposti per arrivare alla vittoria finale. Il Carano è ancora lì, a quattro punti. So che è una società sana , dalle idee chiare. Presumo che cercheranno di arrivare fino alla fine e contendere la vittoria finale. L’Ortese è squadra consolidata negli anni, ha un buon settore giovanile, si sa muovere. Sicuramente il presidente Aletta è  uno che ha le idee chiare su come si fanno questi campionati. Per quanto riguarda la Vis, il presidente Desiato è passato da traguardi importanti a  problemi legati al campo.Ha grande entusiasmo, il primo tifoso della squadra come giusto che sia ma qualcosa non è andato per il verso giusto. Cerca di creare entusiasmo:non conosco i problemi che ha avuto con l’amministrazione comunale. Ci auguriamo che possa uscire fuori da questa situazione e mantenere la categoria. Il calcio a livello dilettantistico è fatto di programmazione ed entusiasmo. Quando certi calciatori trovano l’ambiente giusto, si divertono e rendono. Partono tutti nei dilettanti. Perdono tre partite e saltano i programmi. Chi ha le idee chiare, le porta fino al termine. C’è gente che anche giocando in promozione, fa sacrifici. Due anni fa, San Nicola era la migliore piazza dove giocavano gli ex casertani. Si puntava alla serie D. In queste categorie bisogna avere a che fare con dirigenti che quando ti promettono dieci lo sanno mantenere. Il futuro Col settore giovanile, è un discorso con Michele Ferrara e Walter Acierno mi lega questo percorso di scuola calcio. Stiamo facendo un discorso importante di comune accordo col sindaco Pio Del Gaudio. Stiamo cercando di fare un certo tipo di discorso . Se io dovessi trovare le soluzioni giuste e dare un contributo d’esperienza per le società di calcio, mi metto a disposizione. Legare il mio nome a qualcosa che deve finire, non credo sia il caso. Dobbiamo far finire i campionati. Le proprietà si siedono e pensano ai loro progetti. Eventualmente si penserà su chi puntare. Abbiamo perso l’occasione di fare la C con Bizzarro a Caserta: non mi spiego perché non si sia potuta fare. Parliamo sempre della nostra Casertana in serie D. Ogni anno si parla di nuova programmazione. Quella situazione ce la siamo lasciata sfuggire. Auguriamo che la nuova proprietà porti in alto il nome della Casertana. Che ben venga un valido progetto. Non è importante la categoria ma la valenza dell’idea. Dove c’è un progetto importante, mi auguro di essere chiamato e mettere a disposizione l’esperienza accumulata nel corso degli anni”.

Mario Fantaccione




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