Markovski lancia la sfida pesarese alla Juve



Markovski coach della Scavolini
Markovski coach della Scavolini

«Non ci nascondiamo nel prendere coscienza del fatto che la squadra in questo momento sta vivendo un buon momento nonostante il problema alla caviglia di Stipcevic. Ma con altrettanta consapevolezza, sappiamo che tra l’essere in un buon momento e vincere c’è una differenza abbastanza grande». Non si sbottona, non si espone troppo coach Zare Markovski che questo pomeriggio proverà a mettere lo sgambetto ad una squadra che la scorsa settimana ha conquistato quello per cui i pesaresi stanno lottando settimana dopo settimana: la salvezza. Un obiettivo al quale molto probabilmente mancherà uno dei migliori e pezzi forti di questa seconda parte di stagione della Vuelle e cioè Rok Stipcevic. La caviglia del playmaker sloveno ma di nazionalità croato ha subito una brutta distorsione in allenamento qualche giorno fa e la sua presenza in campo nella sfida contro la Juve è appesa ad un filo. Di sicuro l’ex Milano non ha messo piede in campo negli ultimi due giorni di allenamento sottoponendosi sia alla cura farmacologica che quella terapica per provare a mettere una pezza ad un infortunio che potrebbe anche decidere il match nella maniera sbagliata per i marchigiani. Di sicuro per la Juve sarà un pensiero in meno, un problema in meno a cui trovare una soluzione specialmente nel gioco a due con i lunghi e nella capacità di Stipcevic di innescare i compagni. Insomma per Maresca e compagni, un qualcosa che è successo anche alla vigilia della trasferta bolognese quando fino all’ultimo minuto era in dubbio la presenza in campo di un altro playmaker come Peppe Poeta. Allo stesso modo dell’ex Teramo, anche Stipcevic potrebbe guardare i compagni in jeans e felpa societaria incitando la squadra in borghese cosi come Poeta, con la speranza dei tifosi di arrivare al suono della sirena finale con lo stesso risultato e qualche patema d’animo in meno. «Quello che dobbiamo fare in questo periodo – ha continuato raccontando la settimana ai quotidiani pesaresi il coach che ha preso il posto alla Vuelle di Giampiero Ticchi – è tenere alto questo livello di concentrazione e guardando quello che abbiamo fatto non posso che essere contento del lavoro svolto».

Un lavoro che troverà ora un avversaria difficile come Caserta, che partita si aspetta?



«Difficile soprattutto dal punto di vista mentale. Affronteremo una squadra che ha quello che ci manca da questo punto di vista: serenità e tranquillità»

Quale la chiave dal vostro punto di vista?

«Ultimamente le statistiche dicono che a difesa schierata dipendiamo eccessivamente dal tiro dalla lunga distanza ed è per questo che preferiamo lavorare forte in difesa e correre in contropiede per limare questa nostra dipendenza e gli attacchi a difesa schierata».

 


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